Ricordo di una notte d'estate - scritta nell'inverno 1956


Ho suonata una nota
leggera argentina lontana
ho udita nella stanza vuota
la voce di una campana

E tu mi hai presa per mano.
Ricordo , e mi hai sussurrato:
"Su vieni , andremo lontano
e insieme sul sentiero adombrato

cammineremo. Nella valle che scura
è già, e sfiorata dal vento
nell'ombra scenderemo ancora.
Il silenzio sarà dal lamento

rotto dell'uccello notturno
e dal canto della sorgente
e l'ultime luci del giorno
coi bagliori del sole morente

saranno scomparse dal cielo.
la luna coi raggi d'argento
sull'acque porrà un velo
e fra i pioppi scherzerà il vento.