Er Blocco de li scafati | |
Er gruppo de reggioni più scafate ce disce uno, vò votà Vertroni però so' quelle tutte disastrate (*) indove che pe' 'na parte so' furboni indove che s'apprezza la monnezza er traffico, la grande confusione indove ch'è na schifenza li servizzi e li cantieri de metropolitana so' anni che ce stanno tra li sfizzi c'è troppa ggente che me pare strana la vò pijà nder secchio a tutte l'ore fa le file, protesta, ce se imbrana ma poi te vota sempre er gran marpióne e pe' giustificà sta gran stronzata te fa i raggionamenti der cojóne (*) |
Ahó! E chisse fida de quer fijo de na... Numme piasce.Cià troppe svanziche! |
NDA: 18 Marzo 2007.Alcuni sondaggisti dicono che nel "blocco" delle regioni centrali - le solite - vincerà ovviamente Veltroni col suo Partito Democratico.
Ciò ahimé mi conferma che molta gente di qui sta bene nella cacca. Ma mentre nelle province laziali - al contrario dell'Umbria e della Toscana - si spera che prevalga la razionalità (contadino cervello fino) per la città di Roma ci sono dei fieri dubbi, anzi certezze (del contrario). A Roma, per esempio, malgrado l'evidenza sia sotto gli occhi di tutti, tanti dei cittadini disagiati - gente che fa fatica a mettere insieme il pranzo e la cena tra cui si annoverano molti vagabondi e barboni, nullafacenti, disoccupati, commessi di negozio, divorziati, dipendenti pubblici pensionati e non e e assimilati etc etc - sono convinti che Rutelli allora e Veltroni oggi abbiano fatto molto bene il loro mestiere di sindaco e che anche Marrazzo abbia fatto bene alla Regione (come Bassolino in Campania, per intenderci). Però visto che Roma ha un solo inceneritore di immondizie mentre Milano per esempio ne ha 14 (!) fra un po' Roma inevitabilmente diventerà come Napoli. Un cumulo di spazzatura. Nel "blocco" dei conservatori centrali l'elettore è mediamente meno scolarizzato, meno preparato culturalmente e più conservatore, e poi pensando (male) che tutti siano come lui diffida del successo altrui (per lui ricco = ladro, sempre). Meno sagace e attivo tale elettore è attirato dal parassitismo e poco incline al sacrificio, ha più paura del rischio o è più invidioso, e non sa distaccarsi dai vecchi schemi socialcomunistoidi e stupidamente livellatori. Come al solito è dunque il Nord, e oggi anche in parte anche il Sud che tirano la carretta nazionale. Purtroppo. Fino alla inevitabile secessione. SENZA VITA SOPRANNATURALE, SE NON SI SA CREDERE CHE LA MORTE È SOLO IL CAMBIAMENTO DELLA VITA IN UNA MIGLIORE, CHE RAGIONE C'È DI AGITARSI TANTO? PERCHÉ DARSI TANTA PENA DEL BENE DEL PROSSIMO? |