Tutti cialtroni? ovvero: i garibaldini del regista loffio


C'è la storia dei mille su raiuno
malfatta molto e recitata a caso
a un certo punto della narrazione

un ufficiale colla puzza al naso
dice al collega, pure un nobilone
smetti la farsa e metti la divisa

gli stracci rossi lasciali ai cialtroni
risponde quello fieramente allora
un poco di rispetto sor barone

che costoro l'Italia han preparato
e perciò non offendere il cafone.
Ma tra tutte le bufale sparate

che l'inquadrare pare da bambino
con le riprese organizzate male
e i dialoghi che sanno di cretino

la maggior parte son meridionali (1)
tra quei mille, si vede chiaramente
il che mi fa girare un po' le pale

c'è si una verità certo emergente
ch'oggi i cafoni sono tanti invero
nella nostra repubblica barbona

nulla di nobil resta più da allora
perché dal sangue nobiltà non viene
ma dall'opre dal coraggio e dal pensiero

dal mai mentire in ogni occasione
da cose ch'oggidì son fuori moda
dall'aver la serietà e l'educazione.


A ricordo del Generale e dei combattenti della Libertà, è tradizione, nei ranghi delle Forze armate, che alcuni reparti si fregino della cravatta rossa anziché grigioverde nella divisa d'ordinanza


Nino Bixio



Ippolito Nievo

(1) Clicca qui e troverai la lista completa dei mille .I garibaldini dello scoglio di Quarto erano 1090 provenienti da tutta Italia ma in prevalenza dal Nord. Solo 50 erano nativi del Sud Italia, e la maggior parte di questi erano di Palermo. Questa era l'Italietta di allora forse povera e analfabeta, ma nobile di sicuro! Non come la rappresenta il regista di questa cosa, che non è certo un Luchino Visconti (ahime!)

NDA: 16 Gennaio 2007
- Non ci resta che sperare in Mel Gibson perché con le fiction storiche nostrane andiamo di male in peggio. Questo è infatti ancora peggiore dello sceneggiato su Maria Goretti di qualche anno fa. Dovrebbero mettere in galera per lesa carità di Patria tutti gli autori del pateracchio pietoso visto in TV. Se poi mandassimo un po' di gente a studiare cinema negli USA forse avremmo qualcosa di meglio, perché se insistiamo con l'autarchìa avremo sempre le cose viste oggi.
Il regista poi è chiaro che ce l'ha coi nobili, e non parliamo di come tratta il Padre della Patria. Che vergogna! A parte il fatto che la maggior parte degli ufficiali dell'esercito piemontese erano semplici borghesi, nei mille di gente di sangue nobile invece ce n'era. Io so per esempio di un antenato di mia moglie che si rovinò per armare e spedire a combattere cento uomini armati ed equipaggiati da lui. Comunque i committenti di simili prodezze artistiche e storiche come questa fiction si dovrebbero convincere che nessuno sarà invogliato ad essere un patriota vedendo scemenze come questa, anzi uno del Nord diventerà leghista per reazione.
Altri si convinceranno di essere effettivamente dei cialtroni, ma che tanto non importa perché ormai siamo cittadini europei e chi se ne frega dei mille dell'Italia di Cavour e del risorgimento e del padre della Patria, che manco sanno chi è perché alle elementari il maestro era comunista e magari ha fatto capire che a fare l'Italia è stato Karl Marx truccato da Garibaldi. E che poi magari sono passati all'ammissione alla media contando consimili frescacce...
Ragazzi la nostra storia bisogna insegnarla come si deve! Anche si sei fa una fiction.

LA VERITA' SUPERA LA FICTION

Signor Prefetto,

una eletta schiera di giovani livornesi, tra cui primeggia l’onorevole Assessore Anziano di questo Municipio ingegnere Carlo Meyer, si dispone a partire per Genova ove arruolasi il 1° Battaglione bersaglieri volontari per prendere parte alle battaglie della patria indipendenza. La Giunta Municipale nella Sua adunanza della sera decorsa, conoscendo d’interpretare i sentimenti di patriottismo di tutti i suoi amministratori, dichiara di offrire al Regio Governo di provvedere alle spese necessarie per l'armamento di coloro che, nati o domiciliati a Livorno, si arruoleranno nel 1° Battaglione dei bersaglieri volontari che si forma in Genova, stanziando all’uopo la somma di lire 8 mila prelevabili dalla Massa di Rispetto. Se questa somma risultasse insufficiente sarà provveduto ad altre assegnazioni….          Il Sindaco di Livorno Eugenio Sansoni

STORIA

Studiamo o tapini, questa Italietta di allora forse povera e analfabeta, ma cialtrona no di sicuro!

       
           Il Padre della Patria            Il generale Garibaldi        Camillo Benso Conte di Cavour