(1) Parusìa = il ritorno
di Cristo in terra per il giudizio universale avverrà
(i protestanti interpretano così un passo di San Paolo) solo quando
gli Ebrei si saranno tutti convertiti, e per convertirsi dovranno riunirsi
in un solo luogo (Israele, la terra promessa)
.NDA: Luglio 2006. La IV guerra
mondiale è iniziata già da qualche anno, in sordina, dopo
la caduta del regime comunista in Russia.
I nostri 'sinistri' ( e non solo loro), che si muovono in una
logica tutta materialistica ed economicistica (e per la loro formazione
'culturale' e 'scientifica' non può essere altrimenti), pensano
che il problema sia il prezzo del petrolio e che tutto dipenda da ciò
che succede nel medio oriente.
Ebbene probabilmente, anzi sicuramente, ciò non è vero.
Il petrolio è sì una delle nostre maggiori preoccupazioni,
ma l'aumento del suo prezzo dipende dal consumo che aumenta vertiginosamente
a causa del grandissimo uso che ne fanno e ne faranno sempre più
l'India e la Cina, che - poiché sono partite dal nulla - stanno
sviluppandosi ad un ritmo vertiginoso.
Il problema del medio oriente è completamente diverso poiché
dipende da fattori che hanno a che vedere con la storia solo dal punto
di vista delle convinzioni religiose, si tratta cioè di 'metastoria'.
1) Negli USA il movimento protestante dominante - al
quale il presidente Bush appartiene - è convinto che i Giudei debbano
essere tutti riuniti in un solo luogo per potersi convertire, e quindi
tutti dovranno tornare a Gerusalemme. Solo allora avverrà la conversione
degli Ebrei al cristianesimo e quindi la Parusìa (il ritorno di
Gesù sulla Terra per il Giudizio Universale)
2) L'Islam è convinto che il profeta Maometto apparirà
alla fine dei tempi a Gerusalemme, e quindi non si può
permettere che la città diventi Ebraica. Inoltre la concezione
della storia è religiosa, perché per l'Islam lo stato e
la religione coincidono e i territori che sono stati 'santificati' dalla
occupazione islamica non possono più essere ceduti al nemico (i
non credenti)
3) Gli Ebrei sono convinti che la Palestina è la loro terra
promessa, quella che Dio ha loro dato in dono ai tempi di Mosè,
e che Gerusalemme è loro e solo loro. Aspettano ancora
la venuta del Messìa che li farà trionfare sui
nemici e renderà Israele grande come ai tempi del Re Salomone...
e il Messìa può solo arrivare se loro sono saldamente radicati
e presenti lì nella loro terra...
Il petrolio complica le cose. I Cinesi e gli altri del terzo mondo, se
non altro per invidia, forse vedrebbero bene un'America povera e miserabile,
ridotta al suo solo continente, e un'Europa che ritorna al Medio Evo...
Chissà forse la dittatura comunista potrebbe allora tornare...
e poi adesso loro hanno un solo interesse: riuscire a dare alla loro gente
un po' di benessere e un po' meno ristrettezze e fame.
COMUNQUE SIA, BISOGNA VEDERE COME LA PENSA IL SIGNORE IDDIO, CHE
ALLA FIN DEI CONTI (come già sempre avvenuto in passato) DECIDERA'
LA FINE CHE FAREMO TUTTI QUANTI.... |