Dolores ovvero: storie


In quel Tiggì, gli amici di Ibarruri
(pare strappasse l'unghie ai prigionieriChiesa profanata e cadaveri riesumati ed esposti dai comunisti istigati dai massoni
ficcasse baionette nei sederi )
sì, amici dei 'compagni' tolleranti

che su porte di chiese profanate
esponevano cadaveri di preti
col pene nelle man fotografati
persistono a chiamar democrazia

di Karl Marx la mortale utopià
raccontando la storia a modo loro
continuano a dir storie di coloro
che con l'armi un bel dì l'hanno fermati.

Ascolto, e lo sguardo del cronista
ch'è chiaro, è di Fede Comunista
ma pretende di storico obiettivo
con il guardo deciso e un po' cattivo

non ti fissa di fronte nello schermo
ma sfuggente non cela lo scherno
di poter impunemente denigrare
senza un'ombra di storico pudore

un certo tale (*) grazie al quale
se potesse ragionare un maiale
anch'esso potrebbe storificare
grugnir oggi da libero, e dir male.

Ma non credo che un porco intelligente
mentirebbe così sfacciatamente
come fa, ben pagata, certa gente ..

NdA:
la terribile Dolores Ibarruri detta 'la pasionaria' terrore dei prigionieri nemici durante la guerra di Spagna - 1936-1939 - perché praticava su di essi le torture più odiose. (*) Il 'tale' , che comunisti e affini malediranno sempre, è  il generale Francisco Franco, salvatore e creatore della Spagna moderna che dopo aver battuto i comunisti nel remoto 1939 , a partire dal 1950 ha reintrodotto gradualmente la democrazia e restaurato la monarchia.