In quel Tiggì, gli amici di Ibarruri
(pare strappasse l'unghie ai prigionieri
ficcasse baionette nei sederi )
sì, amici dei 'compagni' tolleranti
che su porte di chiese profanate
esponevano cadaveri di preti
col pene nelle man fotografati
persistono a chiamar democrazia
di Karl Marx la mortale utopià
raccontando la storia a modo loro
continuano a dir storie di coloro
che con l'armi un bel dì l'hanno fermati.
Ascolto, e lo sguardo del cronista
ch'è chiaro, è di Fede Comunista
ma pretende di storico obiettivo
con il guardo deciso e un po' cattivo
non ti fissa di fronte nello schermo
ma sfuggente non cela lo scherno
di poter impunemente denigrare
senza un'ombra di storico pudore
un certo tale (*) grazie al quale
se potesse ragionare un maiale
anch'esso potrebbe storificare
grugnir oggi da libero, e dir male.
Ma non credo che un porco intelligente
mentirebbe così sfacciatamente
come fa, ben pagata, certa gente ..
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