Ingenuo e raffinato al tempo stesso
essendo un uomo intenso e di cultura
Edoardo continua ad insegnare
che l'odio è costruir giustizia vera.
Non è nuovo il Poeta ad incitare
a quei pensieri che ci fanno luce
su quello che sarebbe l'avvenire:
in quella piazza di celeste pace
dice che tanti e tanti assassinati
erano fessacchiotti innamorati
dell'occidente e della coca cola.
Quelle morti per 'sto sconsiderato
cui certo non gli mancano i denari
furon già valutate dal buon Mao.
Poco valgono quelle di costoro
ti ripetono con lento birignao.
Valgono invece l'animaccia loro?
L'odio marxista è rispettabil cosa
se impicca contadini, preti, e ricchi
siccome fece Lenin di costoro
e come disse un tal di nome Trotzki:
<si ponga fine ai bei vaneggiamenti
sulla sacralità di vita umana>.
Aggregò Stalin un altro bel commento
che la morte risolve ogni problema
per cui se non è vivo nessun uomo
non ci son più problemi, e neanche il tema.
Aggiunge Lenin: <gli intellettuali>
e per stavolta ha tutte le ragioni
<pensan d'essere in testa alla nazione
ma invece son soltanto pura merda>.
Come il Poeta di 'sti miei maroni?
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Poeta Comunista
(Ritratto spirituale che ne
rappresenta l'anima
non le fattezze
apparenti)
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NDA: 10 Gennaio 2007.
Riporto ciò che Lenin diceva:
<<gli intellettuali?
Si ritengono il cervello della nazione. Non rappresentano il cervello,
ma la merda>>.
Trotzki disse invece:
<<dobbiamo por fine una
volta per tutte ai vaneggiamenti quacchero-papisti sulla sacralità
della vita umana>>
Altra citazione da Lenin, alla faccia di Pecorina:
<<Un bel piano.
Fingendoci verdi, miliziani cioè delle campagne (in seguito attribuiremo
loro l'accaduto) avanzeremo per 30 - 60 kilometri e impiccheremo contadini
ricchi, preti e proprietari terrieri. Taglia : 100.000 rubli per ogni
uomo impiccato>>.
Poetico il comunismo, no? E i morti di piazza
Tien An Men?
Il nostro poeta dice:
<<erano 40 ragazzetti innamorati
del mito occidentale e della coca-cola>>. A parte che gli assassinati
non furono 40 ma molti di più, per me lo degraderei a cinese comune
e lo manderei a fare il cinese in Cina...
Brillante pensierino di Mao che illumina sulla sua intelligenza:
l'anima di un capitalista
è pesante come piombo e cade a fondo, l'anima di un marxista è
leggera come una piuma e vola in cielo (!!??)
Ispirato liberamente ad un articolo di 'dreyfus' sul
giornale 'Libero' del 10 Gennaio 2007.
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