Epifania nel 2002
Brano satirico scritto in occasione delle 'Befana' 2002

E' la sera  della  Befana, e  quasi  tutta la famiglia  è riunita in casa del suocero di Pippo , come ogni anno ormai da molto tempo.   Seduto in poltrona, Pippo sta godendosi  una fetta di ottimo e profumato  panettone ,  e   guarda con   compiacimento   sua  moglie  con  quella  sua   deliziosa  espressione che  lo  ha  sempre  affascinato e  che  gli  piace  tanto , mentre  chiacchiera con le sorelle, e i ragazzi felici dei regalini ricevuti.
 Mentre si crogiola in questo calore familiare, ringraziando Nostro Signore che gli ha concesso di essere  insieme  anche  quest'anno  con  suo suocero e sua suocera molto avanti negli anni ma ancora ben portanti,e già  pensa  di  proporre la recita di un   pater - ave - gloria   davanti  al  Presepe, il cognato  si accarezza pensosamente  la  bella barba  brizzolata e  pronunzia  una  frase a freddo che lo fa sobbalzare     < Gli americani hanno conquistato CUBA >.

Pippo sobbalza per la sorpresa e pensa: che cavolo c'entra Cuba con la Befana?   Ma ha  per un momento dimenticato che per  il bravo lettore del giornale  ' La Repubblica '  qual รจ suo  cognato, non avrebbe potuto mancare di tirar fuori qualcosa di  politico tratto da un articolo del quotidiano e per di più la sua famiglia è reduce da  un  recente viaggio a Cuba, paradiso del socialismo.

La moglie glielo aveva caldamente raccomandato < ti  prego Pippo, non appiccicarti.   Sai che sono ottime persone, ma  hanno  questa debolezza. Lasciali  parlare  e fregatene.  Non roviniamoci la Befana e soprattutto cerchiamo di  non  dare un dispiacere ai nonni >.
Pippo vorrebbe fermamente tacere e assentire, ma suo malgrado si sente dire   < ti  riferisci  alla  guerra  Ispano-americana  del XIX secolo? >. Risponde l'altro:  < Li hanno conquistati e li hanno angariati e occupati per tutti questi anni >.
Uffa ! Pensa Pippo, è sempre la solita canzone !  E ribatte un  po' perfidamente <  Penso  invece  che quando morirà  Fidel  i Cubani vorranno entrare a far parte dell'Unione come Portorico ! > .
Comincia  un  po' ad  incazzarsi  con  se stesso  per  non aver ignorato la provocazione ed esser caduto nella trappola come un allocco.  Data l'assurdità delle posizioni del cognato, forse anche suggerite dalla esiziale frequentazione con preti  di sinistra ,  Pippo  non  riesce  francamente  a capire se quello lo piglia per il sedere o se dice sul serio.

Quello che dice il cognato è  francamente a  180 gradi da quello che Pippo ha sperimentato o ha studiato  a  scuola  ai  suoi  tempi , e si  trova  a  disagio  nell'affrontare  i  vari  tipi di  ' Grande Fratello ' che oggi come ieri imperversano e tentano inutilmente di  ostacolare  il  cambiamento  di mentalità in atto.
Pippo si sente a disagio, dato che  non  è  mai  stato di sinistra ma tuttavia vorrebbe  cercare di comprendere certe posizioni; si sente deficiente perché non riesce a capire la  loro visione della vita della storia e persino della religione; gli  pare di  essere  un  alieno  dotato di  tentacoli che parla con Woody Allen, il  che lo rende impotente e lo fa incazzare. 
       E' come se spiegasse a uno  come si  deriva  x quadro secondo il libriccino di analisi matematica che ha in tasca e il suo interlocutore gli rispondesse che non è così; e se  poi  osasse  insistere  sul  punto, lo mandasse anche affanculo.
<  I Portoricani li odiano , gli Stati Uniti > dice suo cognato < e poi già la lingua più parlata negli USA è lo spagnolo ! >.
A Pippo gli sta cadendo la mascella per la disperazione, non  ha idea di che rispondere di fronte a  'sto strano approccio della realtà , e non vuole litigare.
La moglie del cognato si alza e dice < qui va a finire che l'Europa commissaria l'Italia ! >.       
Ma  di  che cavolo  parla, pensa Pippo, com'è  che st'Europa ti commissaria l'Italia ?    Poi un lampo : sta parlando delle dimissioni  del  ministro degli  esteri, che vuole spendere qualche miliardo di  euro per far lavorare l'industria franco-tedesca  e  siccome  il  ministro delle  finanze non ci dà i  soldi  e quello della difesa dice che quegli aereoplani non servono, lui si dimette !
Ecco perché i tedeschi sono incazzati e l'Avvocato ha protestato anche lui ! Non gli  bastano  gli appalti per le barriere nella laguna e magari voleva anche una fetta degli aeroplani.
E 'La Repubblica' come al solito ti intossica i gonzi, e figuriamoci quelli assuefatti.  Magari poi si sparano anche una pera di 'L'Unità' e meno male che 'Paese Sera' non c'è più !
Pippo, ahimè, risponde a pene di segugio < embè se ci commissariano, chi se ne frega ! >.
Malgrado tutto c'è da compatirli solo perché pensano che quattro ..oci belgi o anche tedeschi o francesi possano 'commissariarci' , ma non riesce a trattenersi si  alza  e  va a  sedersi  vicino a un nipote < Nando, che dici? Che cavolo stanno a di' questi !> esclama a bassa voce.   Lui annuisce gravemente < zio, ciai raggione, apposta m'ero messo qua, p'evità de senti troppe stronzate !>
Pippo pensa che ancora una volta quei due  lo  hanno  fregato e che dovra confessarsi, ma che di fronte a quella che lui pensa sia ottusità purtroppo non riesce proprio a tenersi.
Però in fondo Pippo gli vuol bene e li capisce, e se dire cazzate li fa star meglio in salute che facciano pure, ma per fortuna che è arrivata l'ora di andarsene !  Sua moglie trova astutamente una scusa e se ne vanno tutti.  Un bacio affettuoso e un complimento a tutti, cognate, cognato che  non  ci  ha colpa anche se si rintrona e si fossilizza sempre più leggendo 'La Repubblica', nonni e nipoti ... In ogni modo, che bella befana è stata !