Centristi, liberal-democratici
: Ó ché! Son io fanciullo da essere corbellato?


Fu già marxista ed or parla da saggio
ma non mi sembra proprio originale
voler col 'centro' guadagnar prestigio

Uè uè! Qui
sento odore di fregatura!


Al centro
CI SONO ANCH'IO!




Nel nuovo parlamento
manca il centro!
Ragazzi, proviamo a entrarci?


Per farsi eleggere al nuovo
parlamento l'unica è
diventare centrista-liberale .


NDA: 19 Febbraio 2023
.Rete 4 Talk show ore 20.30
IN TV appare un severo personaggio -
non è tra quelli delle foto ma è un 'progressista' - che mi lascia basito. Fa bellissimi discorsi sul fisco sull'energia sulla sanità etc etc che pare il Berlusconi di una volta. Rimango a bocca aperta
Dice in ultima analsi che ci vuole in Italia un centro parlamentare che faccia le cose per bene, bloccando i 'populisti' e i 'sovranisti' alla Orban.
Di costui, che pare strano mi è sembrato si autodefinisse liberal -democratico, non mi convincono tante cose;

  • l'espressione che gli si legge negli occhi. Tipica. E gli occhi sono lo specchio dell'anima
  • il discorso sul fisco e sulla riforma del catasto. Dice cose giuste e ovviamente generiche, ma introduce delle frasi ambigue . È quell'ambiguità propria del comunista di una volta che fa giri di parole per nascondere le sue vere intenzioni. A me che lo ascoltavo a tribuna politica negli anni 50 questo pare lo stile di Palmiro.
  • il tono che a me è sembrato dispregiativo con il quale qualificava arbitrariamente gli avversari politici. Ora la parola 'fascista' è sostituita da quella di 'populista' o 'sovranista'.
    Nulla di male, se non che tutto il discorso indica il reale e sovrano disprezzo per il popolo, che può solo fare stupidaggini se non è ben guidato da gente 'illuminata'. Che sono, guarda caso, loro,
    In ultima analisi si sente il disprezzo per la democrazia, e autodefinirsi liberaldemocratico a questo punto mi sembra improprio.

Emerge chiaramente l'intenzione di un certo gruppo, che tenta di spaventare gli elettori indecisi o timorosi per guadagnare spazio politico e farsi eleggere con il pretesto di essere 'centristi' moderati e liberali, per poi deludere coloro che li hanno eletti, ricostituirsi le clientele perdute e sopravvivere comunque.
DOMANDA: perché mai affidarsi di nuovo a chi ti ha portato a questa situazione di sfacelo e di difficoltà? Chi lo farebbe? Il popolo italiano sarà tanto timido e ingenuo da farlo, o la drammaticità della situazione attuale ci indurrà a osare un vero cambiamento ?

Vedo in TV un saggio (certo CALENDA) che anche lui pare il Berlusconi di una volta, ma senza il carattere e lo smalto di Silvio. Il classico imprenditore cheda come parla potrebbe sembrare un ricco figlio di papà o nipote di nonno.
Cerca di infinocchiare gli elettori proponendo sagge ma ovvie cose, si auto-loda dicendo che lui quando vuol fare una cosa la fa bene come quando era al governo lui (ma io non lo sapevo e non me ne sono accorto); da buon imprenditore prestato alla politica descrive come si fa a governare facendo le cose bene e seguendo il ciclo di Deming (PLAN, DO, CHECK).
Dice le cose che si devono fare ma non mi convince, L'impressione è che voglia essere eletto con il voto dei 'moderati' gente timorosa di ogni novità e cambiamento per fare cambiamenti necessari che non farebbe.
In ultima analisi toglierà voti a destra e a sinistra e non riuscirà a fare nulla credendo o facendo finta di far tutto.