Democrazia
si, ma politicamente corretta

Democrazia è far votare la gente
promettendo questo e quello
al fedelissimo credente
per poi fregare il poverello.

Dopo essersi fatto votare
è molto democratico e naturale

di quel che promettevi fare nulla
(1)
prendendo i creduloni pei fondelli

tanto puoi sempre trovare
qualsiasi reazionario da incolpare
dandogli del populista
(2)


sono un asino e
non ho ancora
capito la differenza
!



Sono un democratico classico
non uno di quelli di una volta
sono un progressista d'oggi



NDA: 8 dicembre 2021
.

(1) Ricordiamo i sei governi del dopo Silvio:

  1. Monti (16 novembre 2011 – 27 aprile 2013, 2 anni di dolore).
  2. Letta   La rivincita del Nulla
  3. Renzi (22 febbraio 2014 – 11 dicembre 2016, il tentativo fallito di migliorare)
  4. Gentiloni Silveri (dal 12 dicembre 2016, meglio Monti ).
    Dopo elezioni politiche del 4 marzo, la mazzata finale: Il centro destra non ce la fa per via di troppi creduloni che hanno abboccato e creduto alla follia di un guitto duori di testa..
  5. Conte-I e Conte II dal marzo del 2018 al 26 gennaio 2021, meglio non parlarne

    poi ecco MARIO DRAGHI ......

(2) POPULISMO

Per estensione si intende per populismo,  qualsiasi movimento politico diretto all'esaltazione demagogica delle qualità e capacità delle classi popolari.
La parola è abitualmente e largamente usata da sedicenti 'progressisti' per qualificare negativamente e disprezzare l'opposizione parlamentare
cercando di eclissarla per prevalere nell'opinione pubblica.
Il populismo è anche chiamato DEMAGOGIA con ancora maggiore significato dispregiativo.

ΔΗΜΑΓΩΓΙΑ viene da ΔΗΜΟΣ popolo + ΑΓEIN condurre, guidare

IN UN REGIME DEMOCRATICO PARLAMENTARE IL POPOLO NON ELEGGE I SUOI RAPPRESENTANTI SULLA BASE DELLE VERE EFFETTIVE NECESSITÀ DELLA SOCIETÀ INTERA, MA DELLE PROPOSTE CHE I POLITICI, NESSUNO ESCLUSO, OFFRONO PER ESSERE ELETTI.
DI CONSEGUENZA LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE A SUFFRAGIO UNIVERSALE OVE LA CLASSE PIÙ NUMEROSA È LA GENTE COMUNE, O È POPULISMO O NON È, e i rappresentanti della maggioranza, ove siano stati eletti, sono 'ipso facto' populisti.
Il popolo è costituito per forza dal numero maggiore dei cittadini, perché costituito da operai, lavoratori vari e classe media (oggidì A CAUSA DEL TRIONFO DEL CONSUMISMO praticamente tutti aspirano ad essere classe media).
Le élites sono numericamente una infima minoranza, che può cercare di 'drogare' e sviare il popolo tramite i media che possiede, ma ciò che conta veramente è la percezione della realtà che ha la gente, a dispetto delle apparenze.

I sedicenti 'progressisti' -
gli illuminati - pretendono di decidere loro, ritendosi onniscienti, cosa sia meglio per la gente, indipendentemente da ciò che pensano le persone.
Dunque sono 'ipso facto' populisti quando sono in maggioranza e non lo sono quando sono in minoranza e accusano gli altri di esserlo.
HANNO COMUNQUE l'anima dell'oligarca.
Questo sarebbe una cosa positiva se le loro idee non fossero -
per esperienze fatte- vecchie immutabili sballate e dannose all'umanità intera.
Il progressista non è affatto democratico perché ha la verità ideologica in tasca sa lui cosa fare e disprezza gli altri.
Ha comunque ragione ad attribuire la qualifica di POPULISTA ai suoi oppositori sia quando sono maggioranza che quando tentano di diventarlo, perché non pensa che la democrazia a suffragio universale o è populismo, o non è.
A ben vedere dal 2011 al 2019 non c'è stata democrazia e anche al momento infatti praticamente non c'è (la democrazia).