Governo paranormale
Uno spettro ogni po' appare
par di forma il Presidente
al Gran Capo va a parlare
tiene 'vèrtici' importanti
coi signori sbarazzini
che non gliene frega niente
sono della maggioranza
ma non voglion sostenere
e gli viene il maldipancia
per l'Afghanistan o il uèlfàre
che se votan per sti affari
imbrogliato han l'elettore

ma trascurano mi pare
che a quei gran trinariciuti
basta dirgli cosa fare

sono tanto mal conciati
che giammai sapràn pensare
e neppure dubitare.
E perfino il suo operare
gli opponenti han approvato
e votando a suo favore

al Senato l'han fregato
approvando una mozione
da lor stessi preparata.

Epperciò la situazione
ei pretende di chiarire
che oramai non è stagione
pel medesimo avvenire.
Perciò fa voce grossa
ai suoi stessi per durare

ma siccome è un'ombra scossa
più nessun lo sta a sentire



Buuu! Sciòno un fantàsma, mo di quelli sé-ri, vèh!


Il fantasma del Governo


NDA: Febbraio 2007
- Missione NATO in Afghanistan e raddoppio della base di Vicenza. Il leghista Calderoli combina un bello scherzo al governo. Presenta una mozione favorevole al governo, sorprendendo tutti. La mozione viene approvata, malgrado la maggior parte della maggioranza abbia votato contro e tutta l'opposizione a favore. Alla maggioranza non resta che votarsi una strana mozione dove non facendo menzione di nulla non si dà torto al governo ma su cosa non lo si dice. Che attaccamento alle poltrone e che ipocrisia. Bravi! Lo fanno per alzata di mano, perché probabilmente il numero legale non c'è visto che l'opposizione ha abbandonato l'aula.
Lo ha dichiarato in una nota il Presidente di FI Silvio Berlusconi:
Sono sinceramente dispiaciuto per il comportamento della maggioranza ieri in Senato su una decisione strategica di politica estera. Ma credo, in tutta sincerità e onestà, che, dopo il risultato di questo voto, non ci sia altra possibilità che quella che il Presidente del Consiglio rassegni le dimissioni. Sono costretto a richiederlo nel mio ruolo di leader dell’opposizione. Un Governo che non ha una maggioranza in politica estera non è un governo politicamente legittimato a governare.
Non è mai avvenuto nella storia della Repubblica che una maggioranza di governo, addirittura su indicazione di un suo Sottosegretario, rifiuti la solidarietà e il consenso a ciò che ha fatto il ministro della Difesa a nome del Governo nella sua collegialità. Qui non è in ballo la costruzione a Vicenza di qualche centinaio di appartamenti ma il rapporto dell’Italia con la più grande democrazia del mondo, gli Stati Uniti d’America. Dopo il voto dei parlamentari del centrosinistra al Senato il ministro degli Esteri e il ministro della Difesa rischiano di non avere più alcuna credibilità internazionale perché non hanno alle spalle una maggioranza parlamentare degna di questo nome. Le dimissioni del Governo sono dunque un atto dolorosamente dovuto per togliere il Paese da una condizione che è insieme grave e paradossale.