A.N.A.S. (Azienda Nazionale Anonima Strade)
ovvero:Superior stabat lupus...

Che l'azienda sia in stato comatoso
lo disse già il ministro in audizione
che l'abisso dei debiti è pauroso

ma sulla carta di tale situazione
non ce n'è traccia, e la Corte dei Conti
ha già certificato la gestione.

Che lui non fosse molto competente
e neanche un parlator lo si sapeva
non è nemmeno troppo intelligente

e che sbagliasse lo si prevedeva
col bilancio e la tecnica dei conti....
Però nessuno se lo immaginava

che non sapesse proprio fare niente
se non tentar di usare il suo potere
per togliere di mezzo brava gente.


Il ministro delle infrastrutture
NDA: dal 'il giornale' del 3 Luglio 2006 a pagina 8. Il senatore Grillo (FI) fa notare che nelle carte non c'è traccia del 'buco' di cui parla il ministro delle infrastrutture. Dall'articolo si capisce che il ministro Di Pietro apparentemente non conosce la differenza tra bilancio di 'competenza' e 'cassa', parla di piani decennali come se i finanziamenti necessari in dieci anni dovessero essere tutti disponibili al momento, e ignora pure che la Corte dei Conti la quale controlla appunto i conti delle aziende di Stato e quindi sorveglia l'ente in oggetto non ha avuto nulla da dire sul progetto di finanziamento delle infrastrutture stradali.
Questo ministro che evidentemente ha già fatto uno sforzo troppo grande per riuscire a pronunciare un po' meglio l'italiano, vorrebbe far fuori la dirigenza dell'ANAS e metterla in galera (io l'ho ascoltato in TV qualche volta e mi pare uno che, a giudicare da come si esprime, in italiano sembra non riesca nemmeno a pensare). Questo magari per lui sarebbe il massimo della soddisfazione professionale e poi sarebbe finalmente una battuta d'arresto per le famose e odiate infrastrutture.
Vorrebbe dimostrare che i piani delle infrastrutture sono sbagliati, che i lavori non si possono fare e non ricorda forse che prima di lui c'era l'ingegner Lunardi e non un qualunque ignorantone superficiale, come egli appunto (giudicando col suo metro) si immagina colui che è stato ministro prima.
Se poi lo scopo è destituire i dirigenti ANAS e metterci gente di sua fiducia (gente del suo calibro immagino) o compensare clientele politiche, ne ha il diritto e lo faccia senza trovare pretesti così finalmente le infrastrutture saranno sistemate per sempre come vogliono i verdi e gli altri estremisti.