Italiani incapaci, fannulloni,
che bevono tazzine di caffé
ed usano spaghetti & mandolini
razza di quei che più recentemente
detter l'Imperator del loro sangue
e sia ben chiaro, involontariamente
lignaggio a quei che dall'antichità
gente di scienza, d'arti e di lavoro
han molestato derubando il mondo
razza di gran vigliacchi e mascalzoni
certamente e per sempre più inferiore
alla più superior de' transalpini
e questa razza ch'ora nulla ottiene
sempre stata al livel de' maialini
che rubano di molto e volentieri
e poi sovente mangian con le mani
e ruttano ed in giro van petando
e poi sono razzisti assai sprezzanti
cafoni e sporchi insopportabilmente
e dopo ancora inoltre non li sanno
del giocare al pallone i rudimenti
hanno commesso sacrilegio immondo
battendo i vincitori alla finale
col dire (forse) a un bravo ex algerino
durante l'anno pacifista rotondo
che godeva a ruzzar co' suoi amici
in Italia, e a giocar tanti palloni
<<amico, il tuo foro è molto grande>>.
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Per buona conclusione
la FIFA ha sanzionato
come miglior pallone
di tutto il campionato
il Marsigliese testone.
Il blatteur (°) presidente
poi non s'è avvicinato
a premiare il vincente
per dolori al pancino.
L' indignato ex algerino
non voleva, no, far male
ma soltanto accarezzare
e poi, se l'ha tramortito
ché la testa ha usato
avea proprio ragione
e il suo onore ha difeso
dal malvagio italiano
giustamente disteso...
(°) licenza poetica
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NDA: Luglio 2006
la nazionale di calcio italiana strappa meritatamente il titolo del mondo ai francesi e la stampa di là si scatena insultando
pesantemente gli italiani. e l'Italia. Tié!!!!
I lettori del quotidiano 'Le Monde' dicono che siamo "ritals",
"macaronis", che abbiamo rubato il titolo con il trucco del
razzista Materazzi, e che gli italiani sono i razzisti peggiori, e che
la FIFA dovrebbe ritirargli il trofeo vinto fraudolentemente.
Dunque nel mentre che si teorizza contro il razzismo italiano, si fa man
bassa nel canestro dei luoghi comuni genetico-razziali contro gli italiani.
Sorprendente, no?
A proposito di razza, quello che i poveri dementi hanno evidentemente
dimenticato o non sanno è che la loro gloria nazionale
di tutti i tempi, l'EMPEREUR (dal latino imperator) Napoléon Bonaparte
(ex Napoleone Buonaparte) era
di famiglia genuinamente italiana (Toscana).
Mi permetto dunque di consigliare: selezionate per la nazionale francese
giocatori di discendenza italiana e non tra i neri e gli arabi dei bassifondi
di Marsiglia, perché con costoro non si vincono più i mondiali.
Anche se molti hanno imparato a giocare in Italia, laddove qualcuno utilizzava
molto la testa con gli avversari della propria squadra.
Due esempi 'francesi'
1) Moltissimi anni or sono ero in vacanza in Sicilia,
e parlavo con un francese. Del traffico. Anche allora trovò il
modo di affermare la superiorità della Francia :<< chez nous
est suffisant mordre, tot simplement mordre la ligne, et on te met l'amende...
mais ici pff...>> . Guardandolo sorrisi, annuii, e pensai: che cretinetti...
2) Recentemente ero in Vaticano in Piazza San Pietro,
in occasione di una santificazione... Ho sentito due francesi dire con
spocchia << ils savent faire seulement ces choses...>>. Eppure
avevano davanti agli occhi l'organizzazione che aveva permesso l'arrivo
a Roma e di ospitare in 4 giorni 3 milioni di persone,
senza un solo incidente, e anche catturando dei terroristi arabi che avevano programmato un attentato.... Li ho guardati negli occhi e
loro sono azzittiti...
Mi piace la Francia
Mi piaceva parlare la lingua e leggere Victor Hugo (apprezzo
molto 'les travailleurs de la mèr'), prima che mia figlia se ne
andasse in Cile con suo marito. Ora ho perso parecchio della pratica perché
ho dovuto imparare lo spagnolo , una lingua che ti fa dimenticare tutte
le altre, compresa la tua.
Ma amo sempre la Francia le 'baguettes', i vini eccezionali, le escargots
bourgogne (slurp!), le dolci e vecchie canzoni (douce france, la mèr,
sous la pluie etc), Trintignant, Belmondo, Brigitte Bardot, il commissario
Maigret e le birrerie di Parigi, e mi piace molto l'accento molle del
Sud.
E maintenant ... que peux je faire.. comincio però ad arrabbiarmi
un pochino. Noi italiani, siamo quello che siamo, d'accordo, ma il centro
della civiltà europea siamo noi. E nell'anno 2005 abbiamo
battuto la Francia anche nella produzione e nella vendita del vino nel
mondo.
Dunque l'Italia è unica, fate attenzione. Ringraziate Dio Onnipotente
che ha messo la santa Sede in Italia, per le nostre divisioni interne
e per la nostra 'inferiorità'. In effetti, l'Italia ha smesso da
poco di essere una espressione geografica, da meno di 150 anni. Allora
è sufficiente che vi si abbia battuti al calcio, al gran premio,
a vendere le pistole agli USA, e in molte altre cose. Continueremo malgrado
tutto a farvi prosperare comprando i vostri prodotti, nonostante l'esiziale
governo del vostro troppo 'ami' Mr. Romano Prodi. Perché noi non
serbiamo rancore. Ma voi non esagerate con la vostra superiorità,
per favore. |