Mi son visto stanotte e ti ho sognato
nel chiaroscuro di una distorsione
bambino ancor tra le tue dolci braccia
che riparavo, ed intonavo un pianto
tra i lampi ed i fragori delle bombe...
Mi son guardato poi che sorridevi
anche quando i tuoi giorni erano muti
immersi nel letargo dell'angustie
navigando tra le secche della vita
hai dato poco spazio alle carezze
ma ci hai cresciuti e ci spingesti avanti
da te desiderai più tenerezze
ma sol col tuo coraggio e la tua forza
mamma tu ci esprimevi le dolcezze
e la pazienza del tuo grande amore.
L'ora fatale quando tu anelavi
naufrago solitario della vita
in cerca di una nuova spiaggia eterna
hai sorriso tra la bruma del dolore
ti tenevo la mano e sussurrasti
'Dio mio com'è difficile morire'