Alla porta di memoria, nella sera
lo schermo mi ha chiamato col sorriso
di labbra ferme, con parole mute
appagandomi il cuor col tuo bel viso.
Come fosse per mano, andammo insieme
verso sponde isolate e sconosciute
abbandonando entrambi ogni passato.
In sogni lievi si disperse il cuore
acceso da una febbre senza fuoco
in un cerchio di sogno smemorato
col tenue incanto che hai saputo dare
ed il piacer che non volea finire ....
Il silenzio elettronico è calato
accanto alle promesse virtuali
seguite poi da un pallido dormire ...
Ti prego, o sogno, tu non puoi finire.
NDA: dedicato ad una mia amica virtuale di tanto tempo fa