Ieri ammiravo nel televisore
un servizio davvero interessante
voce stentorea del presentatore

e descrizione molto pertinente
di come era raccolta l'immondezza
quando recuperare fu impellente

che dell'ambiente allor c'era contezza
pur non sapendo ben di ecologìa
allora lo sprecare era stranezza

dice non si perdesse l'energìa
nel millenovecentoetrentanove
lassù a Milàn, durante l'autarchìa

cosi era pure in altri luoghi dove
nulla per terra, tutto era pulito
e ben spazzato, pure quando piove

tutto raccolto, e tutto conferito
impianti funzionanti a poca spesa
sul materiale più indifferenziato

e che poi separato per il peso
metalli o carta o pure il silicato
quel che restava tutto era ripreso

tutto rifuso, tutto ben trattato
pure a fertilizzare la campagna
poco restava da venir bruciato.

Ora è grande problema, grande lagna
diversa da quei tempi oscuri e bruti
ch'era regola l' usare la sparagna

Quasi un secol trascorse, o pronipoti
ma allora si sapeva lavorare
quando ai somari non usavan voti

e non gli era permesso amministrare.
Quell'Italia era povera e ignorante
ma di sicuro sapeva realizzare

perché mai oggi non lo si sa fare?

Ammiro e apprezzo gli asini, amico somarello. Mi piacciono molto, sono graziosi e simpatici,
a patto che non siano uomini.

           Berto