Vaccinatevi!

Il grandissimo virologo sragionaIl Giornalista Piero
A  me Jabba De Haan, quello  di
guerre stellari ricorda qualcuno
perché anche lui direbbe che il
famoso Luc Montaigner è oramai
vecchio e rincoglionito, e che
il vaccino contro il COVID19 è
l'unica soluzione praticabile.
Non sarà virologo pure Jabba?

proclamando « lavoro allo spedale
studio, ricerco, curo le persone»
sponsorizza la cura vaccinale

dice che a casa non si può curare
e chi afferma il contrario è un criminale.
Però restare attento in casa e vigilare
a qualcuno ha già fatto molto male

ché ha inviati diretti all'obitorio
i molti appena giunti al nosocomio.
Ma Lui insiste e dichiara ch'è notorio
quello scienziato(º) è ormai da manicomio

che senza fallo s'è rimbecillito
e dietro a lui riparano i cretini
che certo poco e male hanno studiato
di medico han ben poco i mascalzoni

tutti incoscienti, tutti ciarlatani
imbrogliano e fan male a' creduloni.
che si vedrà ben presto se ho ragione!


Leggete questo (Clic) Si tratta di interssanti e documentatissime descrizioni politicamente scorrette a proposito della PANDEMIA DEL coviD19 , corredate di bibliografia e studi scientifici

 

NDA:. (ª) LUC MONTAGNIER - famoso premio Nobel per la medicina suscita furiose reazioni negative perché afferma :
a) che il virus COVID19 non è naturale
b) che dopo aver fatto enormi danni scomparirà perche è ingegnerizzato e composto di frammenti di virus diversi
c) che si può evitarre ridurre la mortalità con cure domiciliari appropriate


Il più famoso dei tre premiati col Nobel per la medicina 2008 è sicuramente Luc Montagnier, medico e biologo francese, nato nel 1932. Montagnier cominciò le sue ricerche in virologia nel 1967. Nel 1972 fu nominato capo dell'Unità Oncologica Virale dell'Istituto Pasteur e, nel 1974, direttore del Cnrs (Centro nazionale di ricerca scientifica). Nel 1982 gli fu chiesto di occuparsi di una nuova, misteriosa, malattia chiamata Aids. Attraverso una biopsia al linfonodo di un paziente nel 1983, insieme a Francoise Barrè Sinoussi, scoprì un virus a cui fu dato il nome di LAV (lymphadenopathy-associated virus, ovvero virus associato a linfoadenopatia). L'anno successivo un gruppo di studiosi americani guidato da Robert Gallo, dell'Istituto Nazionale del Cancro (NCI), confermò la scoperta del virus, ma ne modificò il nome in virus T-linfotropico umano di tipo III (HTLV-III). Da lì nacque un'accesa disputa internazionale tra Montagnier e Gallo su chi dei due potesse fregiarsi della paternità della scoperta, che si risolse a favore dello studioso francese. Nel 1986 Montagnier è riuscito a isolare un secondo ceppo del virus HIV, chiamato HIV2 e maggiormente diffuso in Africa

 

 

B. Lunizzi Settembre 2021


na dek