Col virus sono stato fortunato
a duecento ho trovata la pressione
dopo che sono stato vaccinato.
Ma valutando questa situazione
dacché da solo so che cosa fare
ho rimediato a quell'alterazione
Parlando poi con Tizio, amico caro
annunzia morto Caio: emorragia
un caso oggi qui mai stato raro
ma dato ch'era anziano e debolino
di sicuro non morì per il vaccino
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Tizio mi dice che Caio e morto per una emorragia cerebrale una settimana dopo la dose booster!
Pura coincidenza!
questo sono io |
NDA: Febbraio 2022 Il mio amico Caio, di anni ottantuno, è stato trovato in terra svenuto dalla donna delle pulizie con il PC che era acceso. Portato al policlinico non c'e stato nulla da fare e Caio è morto, dicono per emorragia cerebrale.
Oltre all'età era debole, dicono per insufficienza muscolare, e si è anche deciso che la coincidenza con la somminstrazione della dose booster è casuale, e che il vaccino non c'entra.
La mia esperienza personale
Sono andato a farmi iniettare la dose 'di rinforzo' che chissà perché chiamano 'booster' . La prime due dosi erano state di Astrazeneca e la terza è stata di Moderna.
Tempo dopo mi sono sentito poco bene, per cui mi sono misurato la pressione arteriosa e la glicemia con apparecchi che ho in casa.
Mentre la glicemia era quasi 120, la pressione era 200/100 il che spiegava la mia condizione di disagio.
Ho fatto quindi quello che sapevo fare: ho assunto subito una dose supplementare del farmaco che prendo di solito, stavolta polverizzata e messa sotto la lingua, più una pastiglia di diuretico. Con questa cura supplementare, la pressione entro la notte si è normalizzata e probabilmente potrò smettere il diuretico aggiuntivo alle cure abituali appena risconterò le condizioni. Naturalmente consulterò prima il medico.
Perché riesco a controllare me e mia moglie senza correre rischi.
Grazie all'ottima preparazione in biologia e scienze naturali acquisita dal professor Faure alla scuola dei Gesuiti, quando era ancora in piazza dei 500 a palazzo Massimo a Roma, da giovane (1961) avrei voluto fare il medico.
Poi non me la sono sentita per via dell'odore dell'obitorio che non sopportavo, come del resto quello delle macellerie, e ho fatto l'ingegnere meccanico-siderurgico..
Ho deluso un parente che era medico, professore, primario oncologo in ospedale, e che mi avrebbe introdotto alla professione e poi lasciato lo studio; ma seguendolo, discutendo con lui, e sentendolo parlare ho imparato le cose elementari, tra cui l'importanza di tenere sotto controllo pressione e glicemia.
Per esempio so che la pressione diastolica si abbassa se uno tira un sospiro profondo (si chiama ipertensione labile e ne conosco le possibili cause); so anche che la pressione misurata al mattino è statisticamente maggiore di quella che si misura la sera.
Ho anche acquisito pratica in tanti anni di vita familiare in luoghi disagiati di cura della prole e del coniuge. Ho una praticaccia nell'usa di vari farmaci e sapevo anche praticare iniezioni intramuscolo. Avevo anche tante altre nozioni di pronto soccorso e di medicazione delle piccole ferite.
Da aspiante istruttore di Judo mi è capitato di dover rimediare in emergenza a una dislocazione della testa del femore, e un'altra volta a quella dell'articolazione di una spalla.
Naturalmente quando possibile ho consultato sempre il medico; a maggior ragione ora che anch'io ho passato i 79 anni
di vita e vado verso la fine.
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