Che Drago!

A dir che l'uomo è un drago c'è la corsaIl Drago drago
    SONO UN DRAGO!

l'applauso universale ormai risuona
avendo in mano i cordoni della borsa
fu abile a confonder la cicciona

e ad evitar d'Europa la rovina.
Non scordate però cari signori
chi lo mandò a suonare la campana
e che l'ha imposto qui in Italia e fuori

è arrivato a salvar la situazione
polso fermo e sapienza innaturale
perché lo scelse allora Berlusconi
che odiavate con odio strumentale.

Però adesso non molto gli ci vuole
può far cose dapprima rifiutate
che perder lo stipendio a tutti duole.
E specialmente a governo caduto
Il Giornalista Piero
A metterlo dov'è sono stato
io, prima a Bankitalia, poi
alla BEU, cribbio!

addio troppi quattrini immeritati!
Se i somarelli perdono i denari
si troveranno ahimé disoccupati.
Forza Drago! Puoi farli tutti neri!

procedi pur diretto e senza tatto
e fai quello che gli altri non han fatto


Dei pirla lo credono un pirla.
Anche lui da sindaco a Firenze era
criticato perché parlava con Silvio
Berlusconi. Questo volpone non ha
accanto il gatto ma voi vedrete
che combina
. E io riderò

NDA: Luglio 2021.
Mi diverto da matti quando assisto a certi discorsi di certi personaggi che frequentano i talk show di politica. Quando invece parlano i sociologi faccio come con i virologi: cambio canale e torno dopo due minuti per vedere se hannno finito con le loro abituali stronzate alla tridentina.
Ultimamente mi meraviglio perché sento che a sinistra parlano bene di Silvio Berlusconi, colui che hanno assassinato politicamente d'accordo con certi potentati esteri. Adesso alcuni addirittura confessano la loro colpevolezza per averlo assassinato politicamente, cosa che è diventata evidente e innegabile.
La cosa peggiore è che lo fanno strumentalmente, pensando che non ci si ricordi delle azioni tremende e immorali che hanno commesso. Qualcuno fu parte attiva nell'affare come l'ex presidente del Senato Grasso e i grillini tutti, nell'assassinio politico e nell'immergerci nei problemi di oggi. Ahi serva Italia!
Grazie al professor Marcello Pera ho forse capito un po' meglio la differenza che passa tra federazione e confederazione ma i soliti progressisti, quando gli scatta l'interruttore europeista e popolar-socialdemocratico, è finita.
Non ci si può ragionare, si mettono a strepitarti contro come galline incazzate, o come la giornalista Claudia Fusani (altra frequente ospite di talk show).
Mi fanno pensare che l'Unione Europea attualmente sia un org
anismo che non capisce la parola democrazia e che sia governata da un misterioso Grande Fratello che vuole la situazione ingessata e immutabile, congelata nell'oggi. Probabilmente per ragioni economiche.
A sinistra inventano ad hoc idee e slogan perniciosi e pubblicizzano insistentemente significati fortemente negativi che affibbiano a certe parole e le ripetono ossessivamente

  • Sovranismo Va molto di moda attribuire significato deteriore a una certa visione della futura comunità europea, che alcuni partiti in alcune nazioni legittimamente E DEMOCRATICAMENTE propongono.
    Un rispettabile programma politico di stampo liberal-conservatore qualificato come 'sovranista' è considerato ipso facto irrealistico e anti democratico a priori. E si afferma che mamma EUROPA ci farà fuori solo se cercheremo di proporlo.
    A me basterebbe questo per farmelo considerare ottimo e benefico, ma comunque cercherò di documentarmi in proposito.
    Alcuni esegeti e nostalgici del comunismo più violento e assassino degli anni '70 classificano la proposta economico politica dei conservatori come 'fascista', senza nemmeno averne la più lontana idea e nemmeno conoscere il programma politico. E senza nemmeno sapere cosa significa esattamente 'fascista'.
  • Fascismo, per loro non è una ideologia economica che ha come base il corporativismo, aborrito dagli speculatori e dalla finanza internazionale molto pù del marxiamo, ma lo associano impropriamente al nazionalsocialismo tedesco.
    Al socialismo reale può oggi essere attribuita la qualifica di nazionalista - nazionalsocialista, nazista - ma non quella di fascismo, perché quest'ultimo è un fenomeno a parte originario esclusivo e tipico dell'Italia.
    La repubblica popolare cinese è secondo me una forma di nazionalsocialismo molto dura, magari andrà bene in Cina ma non da noi.
    Attribuiscono alla parola Fascismo o fascista connotazioni di esecrazione, molto negative collegandola allo sterminio degli ebrei, alle violenze sugli oppositori, e alla recente storia politica italiana.
    Per lo più si usa con riferimento alla guerra ignominiosamente perduta ed alle leggende sui partigiani comunisti. Se ne proibisce democraticamente anche l'apologia e addirittura si punisce il reato di opinione. Più che di paura penso che si tratti della ncessità che la sinistra politica ha di avere un nemico da combattere ferocemente per nascondere vuoto delle idee e incapacità fattuale.


B. Lunizzi Luglio 2021


na dek