Libertà ovvero:
La democrazia secondo Katia
ovvero : concetto sinistro della libertà

            -1-
Libertà in democrazia
lei proclama ch'è un diritto
così pensa anche mia zia

però cambia un po' il concetto
quel che aggiunge Katerina
quando afferma ch'è ristretta

per statal disposizione
deve esser limitata
deve avere ahimé padroni

da lor sempre stabilita
dal voler dei capi buonI
esser ANCHE controllata

col governo anche gestore
del mio libero pensiero
ch'è l'idea del controllore


     Katia la comunista pura
    che teorizza la limitazione
    delle libertà alla loro maniera

       -2-
per poterci dominare.
La residua libertà
resterà sol nel praticare

quel che solo ai capi va
puoi fumare mariuana
schiavazzar di qua e di là

dunque la coscienza umana
te la danno i governanti
altrimenti sbaglia, è vana.

Che smugugnano i marpioni?
Come quei loro elettori
lor ci credono coglioni?

Chi l'applaude e Katerina
ci han la testa più bacata
vadan fuori dai maròni!


Nikolai Alexandrovich Berdyaev
che conobbe a fondo i comunisti


NDA:
Aveva ragione Nicolai Berdiajev, pensatore cristiano russo, il quale diceva che i comunisti vogliono una società di scimmie che imitano i gesti dei capi che passano davanti alla loro gabbia.
Il
31 Gennaio 2007 - Camera dei deputati ore 17.41 -Parla Katia una dura deputata comunista e dimostra che Berdiajev era nel giusto. Dice: " la libertà di religione è un diritto inviolabile, ma uno stato laico e democratico ha il dovere di limitarla, questa libertà.." e rincara la dose: " ... come quella di opinione e di coscienza, non può essere illimitata se lo stato è laico e democratico..."; notiamo che Katia non parla di stato 'libero' ma solo di laico, e cosa intende per 'democrazia', lo sanno solo lei e altri come lei.
Che volete farci, i comunisti sono così: prima dicono una cosa e poi dopo la negano, nello stesso periodo. Ben strana idea della democrazìa e della libertà hanno costoro. Peccato che anche quei fasulli dei libertari radicali oggi gli diano ragione, liberali del cavolo. Non parliamo poi di quei coglioni (parola del cav. Berlusconi) dei loro elettori che bevono il brodo d'oca di consimili personaggi e li mandano al parlamento. Ma più che coglioni io penso che siano quelle miriadi di clientes che mangiano alle greppie che i progressisti si cono costruiti fin dal dopoguerra.