Il signor Clinton non mi è mai riuscito personalmente molto
simpatico anche se devo dire che dal punto di vista economico
non ha fatto male (a noi europei intendo) perché tutto
sommato abbiamo potuto esportare parecchio negli USA durante il
suo mandato alla Casa Bianca, visto che il valore del dollaro durante le amministrazioni democratiche diminuisce.
Di questa situazione favorevole hanno profittato notevolmente
i tedeschi, quando avevano al potere il democristiano Kohl, e
i francesi.
Noi invece molto di meno perché i governi di
sinistra-centro che si sono succeduti in tutti questi anni ci
hanno impedito di godere i periodi di vacche grasse ammazzando di tasse le aziende e i cittadini per bene.
Se fossi americano non avrei votato per lui, tuttavia per un certo
periodo ho tifato per lui e per i democratici, e cercherò
di spiegarvi perché.
Io sono uno che non sa nulla di economia e di valute, e dovrebbe
tacere e lasciar parlare gli esperti. Però in tanti anni
e tanti presidenti che ho visto succedersi alla guida degli USA
(Kennedy, Johnson, Nixon, Carter, Reagan, Bush senior, Clinton,
Bush junior) ho avuto l'impressione - forse sbagliata, ma prendetela
per quello che è - che la politica dei democratici vada
meglio per noi che tutto sommato guadagnamo di più quando
la nostra moneta non è tanto forte rispetto al dollaro,
come appunto è accaduto in certi periodi del governo DEM negli USA.
Così esportiamo di più nell'area del dollaro, e
se paghiamo un po' di più il barile di petrolio, è
vero anche che il prezzo del petrolio non sale tanto, o per lo
meno non come avrebbe dovuto.
Possono sempre esserci eccezioni, ma quando arrivano i repubblicani invece, di solito cambia la musica, perché
normalmente la nostra moneta si rafforza, il costo del denaro da loro diminuisce
e così via.
Per me quindi, se badassi solo all'economia, ci vorrebbero i democratici
al comando negli USA, e contemporaneamente i conservatori e i
liberali ( non i 'liberals' per carità! ) al timone in
Europa, e mai viceversa.
Ma non si vive ahimé di solo pane e petrolio! C'è
anche la politica estera! E con quella, malgrado la potenza militare
senza uguali la musica cambia moltissimo, a parità di insensibilità
e di rozzezza politica naturalmente, delle quali non si può
dire che in USA ci sia la mancanza.
Insomma, queste non mancano
negli USA come da noi non manca la tendenza a voltare gabbana
per il proprio interesse. Ma non è meglio essere rozzi
e insensibili in politica estera che dei voltagabbana?
Quando però sono al potere gli idealisti - si fa per dire - democratici negli
USA, i delinquenti i terroristi ed i facinorosi
prendono coraggio perché tanto sanno che i democratici sono deboli e inclini
al compromesso. Ma sbagliano perché poi gli USA sono costretti a ragire e sono guai.
Durante la presidenza Clinton sono state attaccate ambasciate,
fatte saltare navi da guerra, supermercati come sotto le torri
gemelle etc. etc.. L'ammontare totale delle vittime è stato
quasi pari, se non superiore a quello dell'attentato del 11 di
Settembre 2001 a New York, eppure non è stato fatto quasi nulla.
Dopodiché i nemici microcefali come per esempio lo sono
gli estremisti islamici pensano di potercela fare, le combinano
sempre più grosse - magari pagano qualcuno per farsi scoppiare in Israele, e qui sono fregati - e alla fine succede una guerra spaventosa.
Non parlo dell'Afganistan e dell'IRAK che finora tutto sommato sono state cose
piccole o di breve durata, ma di affari stupidamente condotti
tipo il Vietnam, con decine di migliaia di vittime
militari e centinaia di migliaia, quando non milioni, di vittime
civili.
Dopodiché qualcuno 'ste guerre le deve finire, e finisce
che lo fanno sempre i repubblicani, come appunto accadde in Vietnam.
A parte le maialate dello studio Ovale, ribattezzato studio 'Orale' dopo le ben note avventure con
Monica Lewinski che hanno messo a nudo l'umanità e le debolezze
del democratico Clinton, e dato che dalla ripresa non avremmo i vantaggi economici
appieno se fosse eletto nuovamente un repubblicano,
tuttavia non mi auguro che a novembre sia eletto Kerry.
So che pare il contrario di quello che è, ma appunto è
solo apparenza. Con gli avversari fanatici e assassini feroci
di oggi, solo un repubblicano con la politica della mano ferma
e della necessaria forza impiegata nei piccoli focolai di guerra
e nella lotta senza tregua al terrorismo globalizzato potrà
smontare il disegno folle degli intregralisti islamici e prevenire
lo scoppio di una guerra totale di civiltà, cioè
della terza guerra mondiale. Con gli interessi che sono in gioco,
questa guerra probabilmente causerebbe la fine dell'Europa oppure
lo sterminio quasi totale degli arabi, e noi tutti speriamo di
evitare queste barbarie.
Facciamoci due domande : a) chi era alla Casa Bianca quando gli
USA entrarono nella prima guerra mondiale b) e nella seconda ?
c) e nel Vietnam ?
Berto P. Lunizzi (non profit freelance)
Tarzan Clinton e Signora e i loro Asini uccidono l'Elefante
Repubblicano
Gli Asini - il partito democratico - credono
di aver ucciso l'elefante - il partito repubblicano. Ma chi vincerà le elezioni sarà poi G.W. Bush, che è repubblicano !
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