Incantesimo - maggio 1958

Incantesimo del tempo ch'è fuggito e fuggirà
Incantesimo di un sogno che mi appare e svanirà
Incantesimo del vento che mi porta di lontano
un sussuro, un grido, un pianto e sfiorandomi la mano
vola via nell'infinito per baciare un'onda, un fiore
Incantesimo del buio ch'è mistero, ch'è terrore...
Incantesimo di un canto che si leva e poi s'en muore
Incantesimo stupendo del ricordo, che il mio cuore fa tremare
ma che sfugge, e nel nulla poi scompare
Incantesimo di quello che nell'anima mi trema
come un tocco un'armonia, che i miei giorni rasserena.