Canto di Roma - novembre 1957

Sussurro di fronde, sorriso di cielo
un canto si leva, un canto leggero
dal nulla mi giunge nel nulla s'en muore
E' tremula voce, è bianca e lontana: è la voce di un cuore

Il cuore di Roma che piange e sorride
che culla nel sogno le genti che vide
mistero lontano bellezza fuggente
e fascino antico, ch'è sempre presente

E pianto e sorriso, è musica e canto
di Roma è il sospiro, di Roma è l'incanto
armonica unione di mille colori
fra fuga di acque e profumo di fiori

il fiume trascina la bionda sua chioma
è musica lieve, è il canto di Roma.