Orme sulla sabbia
con l’indice disegno i miei pensieri
sento la sabbia sotto l’unghia.
Distesa sul bagnasciuga,
succhio il sale sulle labbra
ed è come poppare dal seno materno.
La voce cadenzata del mare
è la ninna nanna della mamma.
Un dolce torpore fa del mio corpo
un’unica orma ramificata.
Sale la marea,
gli schizzi si fanno schiuma
che si rovescia sulle dita dei miei piedi
e sempre più su
fino a diventare cuscino
per il mio capo reclinato,
materasso per le mie membra esauste.
Mare blu
cielo vermiglio
corpo immolato per Dio.