GIUSEPPINA GHERSI
Premessa - La leggenda resistenziale- Chi era Giuseppina Ghersi
Le tappe del martirio - - Conclusioni - Riferimenti Bibliografici
PREMESSA . Richiami storici
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SCRIVO QUESTO ARTICOLO NON PER ACCUSARE QUALCUNO, CHE SPERO SI SIA PENTITO, MA PER FAR CAPIRE AI GIOVANI CHE LA MANCANZA DI UNA VERA VITA SPIRITUALE RENDE LA VITA SENZA SENSO, E PUÒ ANCHE RENDERLA SIMILE A UN FILM DELL'ORRORE. L'ULTIMA GUERRA MONDIALE, COME DEL RESTO LA PRIMA E COME OGNI GUERRA, È PARAGONABILE A UN MACELLO DOVE QUELLI CHE AFFRONTANO LA MORTE NON SONO BOVINI O ALTRI ANIMALI DA CARNE, MA ESSERI UMANI. NB. SCRITTO DI MIA INIZIATIVA E SOTTO LA MIA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ RICAVANDO I DATI DA LIBRI E ARTICOLI DI GIORNALE. Lino Bertuzzi - 15 Ottobre 2017. |
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A più di sessant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, e anche dopo la demolizione del muro di Berlino del 1989, molti dei movimenti e dei partiti della cosiddetta 'sinistra' non hanno cambiato i loro obbiettivi. Malgrado l'evidenza dell'inefficienza liberticida di tutti i regimi simil-comunisti del mondo in ogni epoca, che con l'eccezione di oligarchie privilegiate hanno generato e distribuito generale miseria, essi continuano ad agire guidati da motivazioni ideologiche anziché dalla ricerca del bene comune. Per di pù, c'è ancora chi tiene in vita l'idea con lo spauracchio di una impossibile resurrezione di un regime stradefunto e irripetibile,a settant'anni dalla SCONFITTA VERGOGNOSA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE . Nelle piazze delle regioni che per tradizione ospitano il maggior numero di facinorosi, sono ancora impiccati per i pìedi in effige i personaggi odiati dalle sinistre. In TV c'è stato un sedicente comico, che non nomino, che ha dato della prostituta all'ultima amante di Benito Mussolini quasi congratulandosi con chi l'aveva macellata insieme al Duce con vilipendio di cadavere.. I cosiddetti padri costituenti di una repubblica nata male vollero (giustamente o per paura? Ma di che?) inserire un articolo che mettesse al bando il Partito Nazionale Fascista. Oggi un esponente del PD, chissà perché, sente addirittura il bisogno di promulgare una legge che erogherebbe pene severe per coloro che usano i simboli di un passato morto, di cantare o ascoltare o detenere e usare certo materiale di propaganda, quasi si trattasse di pedofilia. Ricopio qui una storia degna di un film dell'orrore, ripresa dal 'Giornale d'Italia' diretto da Francesco Storace. Il giornale racconta la storia di un disgraziata bimba tredicenne violentata seviziata per giorni e uccisa in tempi iscuri perché 'fascista' da un branco di ignobili esseri che dicevano di essere 'partigiani', ma in realtà erano pedofili assassini e sadici. |
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LA LEGGENDA RESISTENZIALE |
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GIÀ E COSA ORRENDA CHE, COME FANNO OGGI I FANATICI ISLAMISTi II 'PARTIGIANI' COMUNISTI DI ALLORA , SEGUACI DI STALIN, FACESSERO DEL LORO MEGLIO PER LASCIARE UNA SCIA DI SANGUE LUNGO LA PENISOLA, ALLO SCOPO DI SUSCITARE LE RAPPRESAGLIE DEI TEDESCHI SUI CIVILI E GENERARE ODIO NELLA POPOLAZIONE. E TRA LA POPOLAZIONE .AFFRONTANDO IL NEMICO PREFERIBILMENTE CON ATTENTATI. SIMILI A QUELLI CHE OGGI COMPIONO GLI ISLAMISTI E I TERRORISTI FANATICI.. IL LORO 'OBBIETTIVO PRIMARIO NON ERA LA LOTTA CONTRO TEDESCHI E FASCISTI. FIN DA ALLORA SI FA ADDIRITTURA INTENDERE, E QUALCHE SCIOCCO LO RIPETE, CHE SONO STATI I PARTIGIANI COMUNISTI A BUTTAR FUORI DALL'ITALIA I TEDESCHI E AD AVER VINTO LA GUERRA. PARE CHE GLI ALLEATI ABBIANO SOLO DATO LORO UNA MANO !! I COMUNISTI TRASFORMANO DUNQUE UNA VERGOGNOSA DISFATTA DELLA PATRIA IN UNA LORO ESCLUSIVA VITTORIA NELLA LOTTA CONTRO I TEDESCHI. Quelli che prima dell'avvento del fascismo partecipavano a tumulti e rivolte e uccisioni, e durante il fascismo si mimetizzavano o addirittura si fingevano O ERANO fascisti, a dimostrazione che i delinquenti sono dappertutto, si sono imbrancati IN QUELLA PARTE POLITICA - IL COMUNISMO - PER LA QUALE ALLORA IL PRINCIPALE STRUMENTO DI LOTTA CONSISTEVA NELLA VIOLENZA E NELLA SOPPRESSIONE A TRADIMENTO DI NEMICI O DI 'BORGHESI' . Gli atei onesti NON sono persone per le quali il fine giustifica i mezzi, perché volente o nolente una voce della coscienza ce l'hanno e sono anche rispettosi delle idee, delle opinioni e dei credo degli altri.. Invcece per i fanatici, che vogliono distruggere le idee altrui con mezzi violenti e illeciti Il fine giustifica tutti i mezzi .. Tra le file degli atei c'è anche chi non tollera la religione, giudicandola una sovrastruttura, e odia la chiesa e i suoi fedeli e se solo potesse - come fanno quelli del DAESH - gli farebbe fare la fine leggendaria di San Lorenzo. I comunisti non tollerano la religione in genere, non rendendosi conto che la loro è proprio una religione, con i suoi riti, i suoi dogmi e i suoi comandamenti. Nel mondo per praticarla i regimi comunisti hanno fatto cose spaventose, deportazione di intere popolazioni e sterminio di decine di milioni di persone. La religione è qualcosa di indimostrabile, è appunto qualcosa in cui si può solo credere, che si può razionalmente indagare, ma che è impossibile verificare con sicurezza, proprio perché Dio ha lasciato libertà all'uomo. . Il comunismo invece è. come tutte le opere sataniche. una parodia di religione che non prevede libertà. Quelli che in Italia sono stati colpiti dalla malattia di questa ideologia satanica e fino a poco tempo fa la sostenevano (alcuni la sostengono tuttora) o sono morti o dicono di essere guariti, però criticano aspramente chi mandava al confino gente come Secchia e Longo con la paga di 10 lire al giorno. Alla caduta del fascismo costoro furono i più spietati e feroci e fecero addirittura uccidere e vilipendere i cadaveri di chi li aveva risparmiati. Il peggio è che i loro seguaci nelle istituzioni e fuori di esse non permettono agli altri di governare. Con il pretesto della moralizzazione perseguitano in ogni modo gli avversari, a torto o ragione che sia, cercando di bloccarli con tutti i mezzi e trucchi e impedirgli ogni azione, indirizzandogli contro anche le rivolte di piazza Per capire come la pensavano i veri comunisti, dobbiamo leggere un brano di una lettera scritta nell'immediato dopoguerra dal loro capo di allora, Palmiro Togliatti, detto 'il Migliore', seguace di Stalin e suo braccio destro anche durante la guerra di Spagna:
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Racconto qui di seguito in sintesi il martirio di Giuseppina Ghersi, prelevata con l'inganno da alcuni partigiani comunisti,
VIOLENTATA TORTURATA PER GIORNI, INFINE UCCISA. E non voglio qui dilungarmi parlando delle Brigate Garibaldi del Nord est, comunisti ladri e assassini di partigiani non comunisti, e anche corresponsabili di assassini e abominî, vedi la pulizia etnica svolta come alleati dei comunisti di Tito ai danni dei civili italiani. Dal libro 'il diritto di parlare' cioè la storia di Paola Del Din, patriota combattente della brigata partigiana Osoppo e medaglia d'Oro al valor militare avrete la testimonianza diretta della differenza che passa tra un 'patriota vero e un 'partigiano' comunista, il quale odia e combatte per la sua parte politica fregandosene altamente di quello che succede alla popolazione anzi - meglio se quei fottuti borghesi e servi dei padroni vengono eliminati!
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LE TAPPE DEL MARTIRIO |
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1) L'arresto dei genitori di Giuseppina e rapina in casa Ghersi da parte dei 'partigiani' comunisti Il pomeriggio del 25 Aprile, quando sono ormai sicuri, i partigiani comunisti si presentano alla porta di casa Ghersi chiedendo materiale di medicazione - mi chiedo perché mai non andarono invece a saccheggiare una farmacia - ma il padre di Giuseppina non esitò a fornire loro tutto quello che aveva. Il giorno successivo i coniugi Ghersi si recarono, come di consueto, al loro negozio. Ma vennnero fermati per strada da due uomini armati, che li arrestarono e li portarono al Campo di concentramento di Legino. La piccola Giuseppina, in quel periodo è ospite a casa di amici. Non resta più nessuno che possa testimoniare contro quei briganti ladri che, indisturbati, depredano il negozio e la casa dei malcapitati. 2) La prima violenza nel campo di concentramento Nel frattempo i Ghersi chiedono ai partigiani i motivi della loro detenzione. Gli rispondono che è solo un controllo e che hanno bisogno di interrogare anche Giuseppina. Purtroppo la bambina come abbiamo detto sopra era stata la vincitrice di un concorso e aveva ricevuto una lettera con i complimenti del Segretario particolare del Duce. Ma il prestesto INCREDIBILE che quei farabutti usano per violentarla è l'accusa di essere una spia al servizio del regime fascista (!). I coniugi sono accompagnati a prendere la piccola, ma quando tornano al Campo di concentramento, si consuma una orribile violenza che ancora oggi suscita orrore e disgusto: Giuseppina e sua madre vengono infatti stuprate e ripetutamente picchiate da quel gruppo di belve con il papà costretto ad assistere allo “spettacolo” e anche lui viene percosso sulla schiena e in testa con il calcio di un fucile. 3) I coniugi Ghersi in carcere e Giuseppina in balia delle belve rosse, e poi uccisa con un colpo alla nuca. L'odiare in questo modo inutile è la perversione peggiore: Forse qualcuno tra i più giovani di costoro nella foto è oggi un anziano ultranovantenne ancora vivente e il 25 aprile va in piazza a cantare 'bella ciao' o peggio 'bandiera rossa'. Ovviamente, sempre che già a quel tempo qualcuno di costoro non sia stato individuato e processato, ma non lo credo, perché siamo in Liguria, che da sempre ha una certa abbondanza di atei e facinorosi di tutti colori, che all'occorrenza dopo che hanno violentato e ucciso sanno proteggersi molto bene. Da buon cristiano quale penso di essere, e spero di esserlo, se fosse ancora vivente lo esorterei quindi a convertirsi, andarsi a confessare e morire in grazia di Dio.
I coniugi Ghersi furono condotti al Comando partigiano locale che, nonostante a loro carico non fosse emerso nulla, li rinchiuse in carcere. Giuseppina, sola nelle mani di quelle belve, patisce altri giorni di violenze del branco con atroci sofferenze. Il 30 aprile del 45 viene finita con un colpo di pistola e gettata su un mucchio di altri cadaveri davanti alle mura del Cimitero di Zinola. Questo mi ricorda un film dell'orrore di quelli con tanto di gente massacrata di botte, sanguinante e in balìa di una banda di psicopatici che gode nel vedere la sofferenza altrui. 4) Giuseppina trovata nel mucchio di cadaveri di gente massacrata dai comunisti durante le radiose giornate. La povera bambina fu notata tra un mucchio di cadaveri di 'fascisti' da un signore, che descrive la visione di quel piccolo corpo martoriato con parole tremende: “Era un cadavere di donna molto giovane – scrive Stelvio Murialdo – ed erano terribili le condizioni in cui l’avevano ridotta. Evidentemente avevano infierito in maniera brutale su di lei. L’orrore era rimasto impresso sul suo viso, una maschera di sangue con un occhio bluastro tumefatto e l’altro spalancato sull’inferno”.
5) La giustizia ha trovato i responsabili ?
La vicenda di Giuseppina Ghersi è stata dettagliatamente ricostruita dal padre, che il 29 aprile del 1949 ha presentato al Procuratore della Repubblica di Savona un esposto di sei pagine scritte a mano.Pagine che molto probabilmente non riescono a rendere le tremende sofferenze patite da quella povera bimba, la cui storia è drammaticamente simile a tantissime altre, generate dall'odio cieco e disumano di persone SENZA DIO, ma soprattutto fanatici e sadici spietati e feroci, proprio per questo peggio delle belve (e non offendiamo le belve cosiddette feroci). No so se i colpevoli siano stati trovati e puniti, ma non lo credo. I comunisti si proteggevano e si proteggono tra loro, e ancora oggi giustificano le nefandezze del dopoguerra, e mentendo hanno scritto una propria storia delle loro 'leggendarie' gesta. Come nel caso Mitrokin tutti i protagonisti e testimoni saranno misteriosamente defunti. Ma di sicuro nel 1960 gli assassini di Giuseppina, quelli della foto, erano ben vivi e partecipavano alle violenze di piazza ordinate da Stalin per far cadere il governo Tambroni, e non si sa se qualcuno di essi fosse tra quelli che fecero annegare poliziotti nelle fontane di Genova. E a compiere chissà quali altre male azioni. . Sapete cosa dice un giovane sedicente socialdemocratico (oggi segretario provinciale PD) nel XXI secolo? Dice: in fondo se lo meritava. Era pur sempre di quella parte là ...... CAPITO L'ANTIFONA? I COMUNISTI SONO CAMBIATI? SONO DIVENTATI UMANI? CREDO PROPRIO DI NO. I SENZA DIO, DI QUALUNQUE COLORE SIANO, SONO CRUDELI E SONO PRONTI A TUTTO, COME SEMPRE.
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CONCLUSIONE
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Purtroppo oltre al succitato segretario provincialle del PD ancora oggi alcuni tendono a giustificare, le ignobili torture subite da Giuseppina, degne di pedofili sadici, e le altre innumerevoli azioni da assassini seriali mascherandole da “azioni di guerra giusta e necessaria per combattere il nazifascismo” mentre magari si trattava di vendette e invidie personali.. PECCATO CHE SIANO AVVENUTE A GUERRA FINITA E A SPESE DI CIVILI INERMI. E probabilmente per motivi MOLTO diversi da quelli ufficialmente dichiarati. Da come sembra, i nostri post-comunisti hanno continuato nella loro politica di occupazione del potere. Stavolta però, nel terzo millennio, chi li sostiene ha obbiettivi esclusivamente mondani ed economici di carattere massonico . I grandi rivolgimenti internazionali che il nostro Paese sta subendo senza reagire efficacemente stanno vanificando tutti i loro tentativi e propiziando futuri disastri per la nostra Italia. Non ci resta che piangere, anzi ridere istericamente; è meglio pregate Dio che ce la mandi buona. Finche si avrà paura di un regime che è durato circa 20 anni, ed è caduto da piu di 70 anni, è ancora agitato da costoro come uno spauracchio, uno zombie che vogliono mantenere vivo a tutti i costi.per servirsene ai loro fini, l'orizzonte non rischiarerà. " E folle ripetere sempre una stessa esperienza aspettandosi risultati diversi "- |
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - il diritto di parlare Bella ciao! (controstoria della lotta partigiana) - Il sangue dei vinti - Wikipedia | ||||||
1) IL GIORNALE D'ITALIA - 01/05/2014 12:54
Giuseppina Ghersi, la martire bambinaViolentata e torturata per giorni dai partigiani, è stata finita con un colpo di pistola alla nuca. Era il 30 aprile 1945 |
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1) Il diritto di parlare di Andrea Romoli | ||||||
Copyright 2017 Gaspari Editore , UDINE email: info@gasparieditore.it Sottotitolo Paola Del Din, una vita in prima linea, dalla Resistenza alla guerra fredda Prefazione: Roberta Pinotti - Ministro della difesa della repubblica italiana. Premessa: Anna Carnielli Introduzione: Andrea Romoli NDR: leggendo questo libro ci si rende conto della differenza concettuale che passa tra un 'partigiano', cioè una persona alla quale stanno a cuore solo gli interessi della sua parte politica, e usa tutti i mezzi - anche l'assassinio e il furto - pur di persegurie il suo fine, e un 'Patriota', che è mosso solamente dalll'interesse del bene comune della Patria e dei suoi cittadini |
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3) IL SANGUE DEI VINTI: saggio storico scritto da Giampaolo Pansa ed edito da Sperling & Kupfer. | ||||||
Il libro racconta delle esecuzioni e dei crimini compiuti da partigiani e da altri individui dopo il 25 aprile 1945, ALLA FINE DELLA GUERRA E A LIBERAZIONE ORMAI COMPIUTA, verso fascisti e presunti tali o antifascisti non comunisti. Per dimostrare in che considerazioni queste persone tengono la libertà di parola e la democrazia, alla presentazione del libro c'è stato un attacco violento di una squadraccia di contestatori violenti e urlanti, al servizio della sinistra e probabilmente sovvenzionata o pagata apposta da chissá chi, che hanno usato violenza ai presenti e impedito la presentazione del libro con lancio di oggetti di ogni genere anche pesanti e pericolosi (l'ho visto in TV) tanto che lo scrittore è riuscito a stento a mettersi in salvo fuggendo dal retro protetto d aun paio di amici. NB : avete notato che nei media i criminali, sia comuni che politici purché di sinistra. sono sempre 'presunti', e come tali i loro misfatti si citano nei mezzi di comunicazione? Oppure che le storie dei loro delitti passano come le tesi di quelli che, come Pansa, hanno il coraggio di parlarne a prezzo della loro incolumità personale? Notate che per quelli che di sinistra non sono, la presunzione non c'è mai, ma c'è solo la condanna preventiva, senza se e senza ma? Nei media si fa così solo per prudenza, non si sa mai che qualche permaloso si offenda e gli venga l'uzzolo di eliminarti....
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