GIUSEPPINA GHERSI
Premessa - La leggenda resistenziale- Chi era Giuseppina Ghersi
Le tappe del martirio - Conclusioni - Riferimenti Bibliografici

PREMESSA . Richiami storici

 

SCRIVO QUESTO ARTICOLO NON PER ACCUSARE QUALCUNO, CHE SPERO SI SIA PENTITO, MA PER FAR CAPIRE AI GIOVANI CHE LA MANCANZA DI UNA VERA VITA SPIRITUALE RENDE LA VITA SENZA SENSO, E PUÒ ANCHE RENDERLA SIMILE A UN FILM DELL'ORRORE.
IMMAGINATE UN MACELLAIO DI PROFESSIONE. CHE PER LA NECESSITÀ DI PROCURARE CIBO ALLE ALTRE PERSONE PUÒ UCCIDERE UN ANIMALE VELOCEMENTE E CON PRECISIONE SENZA FARLO SOFFRIRE, NEL CONTEMPO RISPETTANDO LA VITA. QUESTO È PARTE DELLA CATENA ALIMENTARE. SE INVECE COSTUI È UNO PSICOPATICO SADICO PUÒ PER PROPRIO DIVERTIMENTO PROLUNGARE L'AGONIA DELLA POVERA BESTIA, E NESSUNO SE NE CUREREBBE.
PURTROPPO CI SONO ANCHE DEGLI IGNORANTI SADICI E MALATI MENTALI   CHE TORTURANO ORRIBILMENTE GLI ANIMALI CHE GLI CAPITANO A TIRO. E GODONO DELLE LORO SOFFERENZE. COMUNQUE SIA, MALATO O NO , CHI NON RISPETTA GLI ANIMALI, NON RISPETTA IL CREATO, NON RISPETTA LA VITA, E QUINDI NON PUÒ RISPETTARE DAVVERO NEMMENO I SUOI SIMILI.

L'ULTIMA GUERRA MONDIALE, COME DEL RESTO LA PRIMA E COME OGNI GUERRA, È PARAGONABILE A UN MACELLO DOVE QUELLI CHE AFFRONTANO LA MORTE NON SONO BOVINI O ALTRI ANIMALI DA CARNE, MA ESSERI UMANI.
QUANDO C'È UNA GUERRA CHI COMBATTE AFFRONTA LA MORTE E CAUSA LA MORTE E LE SOFFERENZE DI ALTRI COME LUI, MA NORMALMENTE CERCA DI EVITARE, QUANDO È POSSIBILE, CHE I CIVILI MUOIANO O SOFFRANO. 
ANCHE CHI COMBATTE UNA GUERRA DEVE AVERE COSCIENZA, PRINCIPI MORALI, E UNA FORTEZZA UMANA CHE GLI IMPEDISCA DI INFIERIRE SU QUALCUNO, ANCHE PER REAZIONE ALLE PROPRIE PAURE.
CHI SI RENDE CONTO CHE LA VITA SU QUESTA TERRA NON È CHE UN PASSAGGIO, CHE LA SUA DURATA È NULLA RISPETTO ALL'INFINITO, E CHE IL DESTINO INDIVIDUALE DELLA PERSONA VA OLTRE LA VITA STESSA, È PORTATO A VIVERE CON UNA PROSPETTIVA TRASCENDENTE:, E PUÒ SOPPORTARE TUTTO, ANCHE LA GUERRA E LA FAME, E QUANDI SI TROVASSE NELLA TRISTE NECESSITÀ DI UCCIDERE LO FAREBBE CON LA MAGGIORE PULIZIA E VELOCITÀ RESA POSSIBILE DALLE CIRCOSTANZE..
AL CONTRARIO, CHI PER SUA COLPA O PER QUELLA DI ALTRI HA UNA PROSPETTIVA PRIVA DI PRINCIPÎ MORALI E UNA VISTA LIMITATA ALLA MATERIALITÀ, PENSANDO CHE TUTTO FINISCA QUI SU QUESTA TERRA, E MAGARI HA TALVOLTA UNA UNA VISIONE DISTORTA O INTERESSATA DELLA RELIGIONE, È PIÙ PORTATO A COMPORTARSI COME IL MACELLAIO PSICOPATICO,DI CUI SOPRA. DI CONSEGUENZA INDUCE AD AZIONI PERVERSE E FEROCI ALTRI PAZZI PRIVI DI CULTURA O DEBOLI DI MENTE.

NB. SCRITTO DI MIA INIZIATIVA E SOTTO LA MIA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ RICAVANDO I DATI DA LIBRI E ARTICOLI DI GIORNALE.

Lino Bertuzzi - 15 Ottobre 2017.

A più di sessant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, e anche dopo la demolizione del muro di Berlino del 1989, molti dei movimenti e dei partiti della cosiddetta 'sinistra' non hanno cambiato i loro obbiettivi. Malgrado l'evidenza dell'inefficienza liberticida di tutti i regimi simil-comunisti del mondo in ogni epoca, che con l'eccezione di oligarchie privilegiate hanno generato e distribuito generale miseria, essi continuano ad agire guidati da motivazioni ideologiche anziché dalla ricerca del bene comune.
Lo hanno fatto attraverso la cultura, con i numerosissimi esegeti che occupano una gran fetta di potere in tutte le strutture che contano: università, scuole di ogni ordine e grado, e posti di potere nelle strutture pubbliche, con le loro clientele e il loro codazzo di attivisti. Hanno formato intere generazioni di persone educate ad odiare; con uso spregiudicato della calunnia e della maldicenza, o meglio della diffamazione, e più di recente, da qualche decennio, addirittura tramite quelle istituzioni e poteri dello stato dove hanno preso piede e allignano i loro adepti.
Ogni mezzo è buono perché solitamente i comunisti e simili sono anche atei. Sono uomini senza Dio e raramente può essere altrimenti, anche se persone rette e oneste potrebbero trovarsi anche tra di loro. Più spesso i partigiani dell'ideologia materialista solitamente non hanno limiti di sorta alle loro azioni se non quelli di danneggiare gli avversari politici ed evitare che si scoprano le loro eventuali malefatte e si ledano i loro interessi.
Oggi la mortifera e liberticida ideologia marxista è ovunque, camuffata da socialdemocrazia e da correttezza, ma sempre affetta dal vizio della deformazione della realtà.

Per di pù, c'è ancora chi tiene in vita l'idea con lo spauracchio di una impossibile resurrezione di un regime stradefunto e irripetibile,a settant'anni dalla SCONFITTA VERGOGNOSA ITALIANA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE . Nelle piazze delle regioni che per tradizione ospitano il maggior numero di facinorosi, sono ancora impiccati per i pìedi in effige i personaggi odiati dalle sinistre. In TV c'è stato un sedicente comico, che non nomino, che ha dato della prostituta all'ultima amante di Benito Mussolini quasi congratulandosi con chi l'aveva macellata insieme al Duce con vilipendio di cadavere..

I  cosiddetti padri costituenti di una repubblica nata male vollero (giustamente o per paura? Ma di che?) inserire un articolo che mettesse al bando il Partito Nazionale Fascista. Oggi un esponente del PD, chissà perché, sente addirittura il bisogno di promulgare una legge che erogherebbe pene severe per coloro che usano i simboli di un passato morto, di cantare o ascoltare o detenere e usare certo materiale di propaganda, quasi si trattasse di pedofilia.
E poi diciamo che quest'uomo dalle sopracciglia irsute e l'aria tozza, un po' da Frankenstein, diciamo che costui non è comunista? Proprio comunista forse non è, ma fa sicuramente parte della grande schiera degli ipocriti di ogni tempo, di quelli che uccidono i morti e seguono i poteri forti, cioè dei MISTIFICATORI della storia d'Italia e del mondo.  

Ricopio qui una storia degna di un film dell'orrore, ripresa dal 'Giornale d'Italia' diretto da Francesco Storace. Il giornale racconta la storia di un disgraziata bimba tredicenne violentata seviziata per giorni e uccisa in tempi iscuri perché 'fascista' da un branco di ignobili esseri che dicevano di essere 'partigiani', ma in realtà erano pedofili assassini e sadici.
Questa azione è anche più orrenda, più perversa di quegli orribili attentati che causavano la morte di civili innocenti per fomentare la guerra civile e l'odio nella popolazione. . Questi almeno andavano sotto il prestesto di una ideologia che voleva spargere sangue per far trionfare il meraviglioso socialismo sovietico. E più morti c'erano meglio era. Ma perché questi delinquenti genovesi hanno massacrato Giusy Ghersi?

 LA LEGGENDA RESISTENZIALE

GIÀ E COSA ORRENDA CHE, COME FANNO OGGI I FANATICI ISLAMISTi II 'PARTIGIANI' COMUNISTI DI ALLORA , SEGUACI DI STALIN,  FACESSERO DEL LORO MEGLIO PER LASCIARE UNA SCIA DI SANGUE LUNGO LA PENISOLA,  ALLO SCOPO DI SUSCITARE LE RAPPRESAGLIE DEI TEDESCHI SUI CIVILI E GENERARE ODIO NELLA POPOLAZIONE. E TRA LA POPOLAZIONE

.AFFRONTANDO IL NEMICO  PREFERIBILMENTE CON ATTENTATI. SIMILI A QUELLI CHE OGGI COMPIONO GLI ISLAMISTI E I TERRORISTI FANATICI.. IL LORO 'OBBIETTIVO PRIMARIO NON ERA LA LOTTA CONTRO TEDESCHI E FASCISTI.
LA GUERRIGLIA ARMATA, ANCHE CONTRO I PATRIOTI DI ALTRA ISPIRAZIONE POLITICA, ERA UN MEZZO DI CUI SI SERVIVANO CONTRO LA POPOLAZIONE PER ELIMINARE GLI OPPOSITORI, SPARGERE ODIO PER FAVORIRE L'AVVENTO DEL SOL DELL'AVVENIRE DIFATTI ALLE FOSSE ARDEATINE - TRA QUELLI CATTURATI 'A CASO' - C'ERANO I MONTEZEMOLO E ANCHE UN EX MINISTRO FASCISTA E MOLTI MONARCHICI..

 FIN DA ALLORA SI FA ADDIRITTURA INTENDERE, E QUALCHE SCIOCCO LO RIPETE, CHE SONO STATI I PARTIGIANI COMUNISTI A BUTTAR FUORI DALL'ITALIA I TEDESCHI E AD AVER VINTO LA GUERRA. PARE CHE GLI ALLEATI ABBIANO SOLO DATO LORO UNA MANO !! I COMUNISTI TRASFORMANO DUNQUE UNA VERGOGNOSA DISFATTA DELLA PATRIA IN UNA LORO ESCLUSIVA VITTORIA NELLA LOTTA CONTRO I TEDESCHI.

Quelli che prima dell'avvento del fascismo partecipavano a tumulti e rivolte e uccisioni, e durante il fascismo si mimetizzavano o addirittura si fingevano O ERANO fascisti, a dimostrazione che i delinquenti sono dappertutto, si sono imbrancati IN QUELLA PARTE POLITICA - IL COMUNISMO - PER LA QUALE ALLORA IL PRINCIPALE STRUMENTO DI LOTTA CONSISTEVA NELLA VIOLENZA E NELLA SOPPRESSIONE A TRADIMENTO DI NEMICI O DI 'BORGHESI' .

Gli atei onesti NON sono persone per le quali il fine giustifica i mezzi, perché volente o nolente una voce della coscienza ce l'hanno e sono anche rispettosi delle idee, delle opinioni e dei credo degli altri.. Invcece per i fanatici, che vogliono distruggere le idee altrui con mezzi violenti e illeciti Il fine giustifica tutti i mezzi .. Tra le file degli atei c'è anche chi non tollera la religione, giudicandola una sovrastruttura, e odia la chiesa e i suoi fedeli e se solo potesse - come fanno quelli del DAESH - gli farebbe fare la fine leggendaria di San Lorenzo.

I comunisti non tollerano la religione in genere, non rendendosi conto che la loro è proprio una religione, con i suoi riti, i suoi dogmi e i suoi comandamenti.  Nel mondo per praticarla i regimi comunisti hanno fatto cose spaventose, deportazione di intere popolazioni e sterminio di decine di milioni di persone.
Inizialmente alleato con i comunisti per spartirsi la Polonia, quel pazzo scatenato di Hitler, dopo la spartizione della Polonia. aggredì anche l'URSS. Erano regimi affini, infatti ho letto da qualche parte che un militare tedesco di alto grado si congratulava con i russi perché erano 'fortunati' . Nei gulag infatti bastava che esponessero i prigionieri al gelo siberiano perché morissero in pochi miniuti, e non bisognava sprecare pallottole o gas venefici.
Ma soprattutto fatemi dire che i nazisti non devono essere chiamati fascisti, CHE INVECE SONO UN FENOMENO TUTTO ITALIANO (Studiate gente, studiate almeno un po').

La religione è qualcosa di indimostrabile, è appunto qualcosa in cui si può solo credere, che si può razionalmente indagare, ma che è impossibile verificare con sicurezza, proprio perché Dio ha lasciato libertà all'uomo. . Il comunismo invece è. come tutte le opere sataniche. una parodia di religione che non prevede libertà.
È qualcosa che ha portato miseria fame e oppressione ovunque si sia tentato di applicarlo. Nel migliore dei casi, come in Cina popolare, le centinaia di milioni di morti per fame causati dalle pazzie di quel pedofilo sifilitico pazzo e assassino chiamato Mao Tze Dong (si legga il suo stupido libretto di aforismi) o della banda dei quattro, sono già dimenticate. Le leggende rimangono, ma lo stato cinese continentale, finché durerà, si è trasformato in una oligarchia capital- comunista, dove ogni anno migliaia di sfortunati delinquenti vengono giustiziati con un colpo alla nuca (e la famiglia paga la pallottola). Sia detto per inciso che la cosa è più pulita e più rapida della sedia elettrica o della iniezione letale.

Quelli che in Italia sono stati colpiti dalla malattia di questa ideologia satanica e fino a poco tempo fa la sostenevano (alcuni la sostengono tuttora) o sono morti o dicono di essere guariti, però criticano aspramente chi mandava al confino gente come Secchia e Longo con la paga di 10 lire al giorno. Alla caduta del fascismo costoro furono i più spietati e feroci e fecero addirittura uccidere e vilipendere i cadaveri di chi li aveva risparmiati.

Fortunatamente dopo la seconda guerra gli è andata male. Ma gli eredi di costoro, non hanno perso il vizio anche se magari hanno cambiato pelle lo hanno dimostrato. E lo stanno dimostrando tuttora.

Il peggio è che i loro seguaci nelle istituzioni e fuori di esse non permettono agli altri di governare. Con il pretesto della moralizzazione perseguitano in ogni modo gli avversari, a torto o ragione che sia, cercando di bloccarli con tutti i mezzi e trucchi e impedirgli ogni azione, indirizzandogli contro anche le rivolte di piazza

Per capire come la pensavano i veri comunisti, dobbiamo leggere un brano di una lettera scritta nell'immediato dopoguerra dal loro capo di allora, Palmiro Togliatti, detto 'il Migliore', seguace di Stalin e suo braccio destro anche durante la guerra di Spagna:

Non c’è dubbio che il popolo italiano è stato avvelenato dalla ideologia imperialista e brigantesca del fascismo. Non nella stessa misura che il popolo tedesco, ma in misura considerevole (NDR. perché e per come 'il migliore' non se lo chiede nemmeno)
Il veleno è penetrato tra i contadini, tra gli operai, non parliamo della piccola borghesia e degli intellettuali, è penetrato nel popolo, insomma. Il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie la guerra di Mussolini, e soprattutto la spedizione contro la Russia, si concludano con una tragedia, con un lutto personale, è il migliore, è il più efficace degli antidoti.
Quanto più largamente penetrerà nel popolo la convinzione che aggressione contro altri paesi significa rovina e morte per il proprio, significa rovina e morte per ogni cittadino individualmente preso, tanto meglio sarà per l’avvenire d’Italia.


GIUSEPPINA GHERSI : MASSACRATA A TREDICI  ANNI

(spero che l'articolo sia ancora online)


.Ha 13 anni Giuseppina. E’ una bambina studiosa e diligente, che grazie anche all’amore della sua famiglia, fino a quei giorni maledetti di fine aprile del 1945, fino cioè al quelle che il PCI chiamava 'le radiose giornate' 'ha vissuto un’infanzia serena. I genitori, che di cognome fanno Ghersi sono proprietari di un piccolo negozio di frutta e verdura in quel di Savona.
La
povera bambina portava sulle spalle la colpa imperdonabile di aver scritto un tema che era piaciuto a Benito Mussolini, il quale le aveva fatto avere una lettera d'encomio. Purtroppo infatti la bambina era una delle migliori studentesse della sua classe ed aveva vinto un concorso, e per questo motivo aveva ricevuto una lettera con i complimenti del Segretario particolare del Duce.

Anche se credo che si trattasse di pedofili pervertiti che approfittando di motivi ideologici intendevano già da tempo sfogare su di lei la loro bestialità, bastò questo perché si ripromettessero vendetta contro la povera bimba..
Anche oggi ABBIAMO RETI DI PEDOFILI , gente orrenda come quella della foto qui sotto, pervertiti schifosi senza timor di Dio che perfino arrivano a torturare e uccidere i bambini per soddisfare i loro sudici e diabolici istinti.
Così una volta tra le file dei senza Dio comunisti, gente del genere non scarseggiava di certo. Essi prendevano a pretesto la politica e l'ideologia per fare le loro porcherie e commettere abominevoli atti.

Racconto qui di seguito in sintesi il martirio di Giuseppina Ghersi, prelevata con l'inganno da alcuni partigiani comunisti, VIOLENTATA TORTURATA PER GIORNI, INFINE UCCISA. 
Simili episodi si sono ripetuti dovunque sul territorio nazionale, e fotografie di tanti episodi analoghi ce ne sono a decine se non a centinaia. Come a Milano quando dopo averle rapate a zero, torturarono e violentarono parecchie ausiliarie della RSI che non erano fuggite in tempo o non erano riuscite a nascondersi, o nel caso dei 'desaparecidos' di Reggio Emilia e dintorni (migliaia).

E non voglio qui dilungarmi parlando delle Brigate Garibaldi del Nord est, comunisti ladri e assassini di partigiani non comunisti, e anche corresponsabili di assassini e abominî, vedi la pulizia etnica svolta come alleati dei comunisti di Tito ai danni dei civili italiani.

Dal libro 'il diritto di parlare' cioè la storia di Paola Del Din, patriota combattente della brigata partigiana Osoppo e medaglia d'Oro al valor militare avrete la testimonianza diretta della differenza che passa tra un 'patriota vero e un 'partigiano' comunista, il quale odia e combatte per la sua parte politica fregandosene altamente di quello che succede alla popolazione anzi - meglio se quei fottuti borghesi e servi dei padroni vengono eliminati!
Il patriota affronta il nemico a viso aperto, paga di persona, non compie attentati e dopo si nasconde, come invece facevano i partigiani comunisti, che con cinismo suscitavano volutamente - quasi senza eccezioni - le rappresaglie tedesche sulla popolazione civile.  E soprattutto un patriota non compie abominii come gli atei seguaci di Stalin, ma cerca di evitarli. E soprattutto non racconta e propaga menzogne (oggi si chiamano FAKE NEWS) per screditare danneggiare gli avversari, o meglio i 'nemici'..

 


LE TAPPE DEL MARTIRIO


1) L'arresto dei genitori di Giuseppina e rapina in casa Ghersi da parte dei 'partigiani'  comunisti

Il pomeriggio del 25 Aprile, quando sono ormai sicuri, i partigiani comunisti si presentano alla porta di casa Ghersi chiedendo materiale di medicazione - mi chiedo perché mai non andarono invece a saccheggiare una farmacia - ma il padre di Giuseppina non esitò a fornire loro tutto quello che aveva. Il giorno successivo i coniugi Ghersi si recarono, come di consueto, al loro negozio. Ma vennnero fermati per strada da due uomini armati, che li arrestarono e li portarono al Campo di concentramento di Legino. La piccola Giuseppina, in quel periodo è ospite a casa di amici. Non resta più nessuno che possa testimoniare contro quei briganti ladri che, indisturbati, depredano il negozio e la casa dei malcapitati.

2) La prima violenza nel campo di concentramento

Nel frattempo i Ghersi chiedono ai partigiani i motivi della loro detenzione. Gli rispondono che è solo un controllo e che hanno bisogno di interrogare anche Giuseppina. Purtroppo la bambina come abbiamo detto sopra era stata la vincitrice di un concorso e aveva ricevuto una lettera con i complimenti del Segretario particolare del Duce. Ma il prestesto INCREDIBILE che quei farabutti usano per violentarla è l'accusa di essere una spia al servizio del regime fascista (!). I coniugi sono accompagnati a prendere la piccola, ma quando tornano al Campo di concentramento, si consuma una orribile violenza che ancora oggi suscita orrore e disgusto: Giuseppina e sua madre vengono infatti stuprate e ripetutamente picchiate da quel gruppo di belve con il papà costretto ad assistere allo “spettacolo” e anche lui viene percosso sulla schiena e in testa con il calcio di un fucile.

3)  I coniugi Ghersi in carcere e Giuseppina in balia delle belve rosse, e poi uccisa con un colpo alla nuca.

L'odiare in questo modo inutile è la perversione peggiore: Forse qualcuno tra i più giovani di costoro nella foto è oggi un anziano ultranovantenne ancora vivente e il 25 aprile va in piazza a cantare 'bella ciao' o peggio 'bandiera rossa'. Ovviamente, sempre che già a quel tempo qualcuno di costoroGiuseppina Ghersi  non sia stato individuato e processato, ma non lo credo, perché siamo in Liguria, che da sempre ha una certa abbondanza di atei e facinorosi di tutti colori, che all'occorrenza dopo che hanno violentato e ucciso sanno proteggersi molto bene.
Come in questo caso, il violentatore ormai anziano si sarà convinto di aver vinto lui una guerra. per aver torturato e violentato degli innocenti, avrà le lacrime agli occhi per la commozione di essere parte di qualcosa di grande, la resistenza, appunto. Non sa il tapino che lo aspetta Satanasso con gioia macabra.

Da buon cristiano quale penso di essere, e spero di esserlo, se fosse ancora vivente lo esorterei quindi a convertirsi, andarsi a confessare e morire in grazia di Dio.

Nella foto: Giuseppina Ghersi dopo la prima tortura e prima delle violenze di gruppo . Notate le espressioni soddisfatte sulle ignobili facce dei violentatori pedofili assassini. Oggi nel XXI secolo hanno dedicato una piccola lapide ipocrita e vergognosa 'alla sfortunata bambina vittima di ignobile violenza'.  Peggio il rappezzo del buco ....

I coniugi Ghersi furono condotti al Comando partigiano locale che, nonostante a loro carico non fosse emerso nulla, li rinchiuse in carcere. Giuseppina, sola nelle mani di quelle belve, patisce altri giorni di violenze del branco con atroci sofferenze. Il 30 aprile del 45 viene finita con un colpo di pistola e gettata su un mucchio di altri cadaveri davanti alle mura del Cimitero di Zinola. Questo mi ricorda un film dell'orrore di quelli con tanto di gente massacrata di botte, sanguinante e in balìa di una banda di psicopatici che gode nel vedere la sofferenza altrui.

4) Giuseppina trovata nel mucchio di cadaveri di gente massacrata dai comunisti durante le radiose giornate.

La povera bambina fu notata tra un mucchio di cadaveri di 'fascisti' da un signore, che descrive la visione di quel piccolo corpo martoriato con parole tremende: “Era un cadavere di donna molto giovane – scrive Stelvio Murialdo – ed erano terribili le condizioni in cui l’avevano ridotta. Evidentemente avevano infierito in maniera brutale su di lei. L’orrore era rimasto impresso sul suo viso, una maschera di sangue con un occhio bluastro tumefatto e l’altro spalancato sull’inferno”.

 

5) La giustizia ha trovato i responsabili ?

 

La vicenda di Giuseppina Ghersi è stata dettagliatamente ricostruita dal padre, che il 29 aprile del 1949 ha presentato al Procuratore della Repubblica di Savona un esposto di sei pagine scritte a mano.Pagine che molto probabilmente non riescono a rendere le tremende sofferenze patite da quella povera bimba, la cui storia è drammaticamente simile a tantissime altre, generate dall'odio cieco e disumano di persone SENZA DIO, ma soprattutto fanatici e sadici spietati e feroci, proprio per questo peggio delle belve (e non offendiamo le belve cosiddette feroci).

No so se i colpevoli siano stati trovati e puniti, ma non lo credo. I comunisti si proteggevano e si proteggono tra loro, e ancora oggi giustificano le nefandezze del dopoguerra, e mentendo hanno scritto una propria storia delle loro 'leggendarie' gesta. Come nel caso Mitrokin tutti i protagonisti e testimoni saranno misteriosamente defunti.

Ma di sicuro nel 1960 gli assassini di Giuseppina, quelli della foto, erano ben vivi e partecipavano alle violenze di piazza ordinate da Stalin per far cadere il governo Tambroni, e non si sa se qualcuno di essi fosse tra quelli che fecero annegare poliziotti nelle fontane di Genova. E a compiere chissà quali altre male azioni. .

Sapete cosa dice un giovane sedicente socialdemocratico (oggi segretario provinciale PD) nel XXI secolo? Dice:

in fondo se lo meritava. Era pur sempre di quella parte là ......

CAPITO L'ANTIFONA? I COMUNISTI SONO CAMBIATI? SONO DIVENTATI UMANI? CREDO PROPRIO DI NO. I SENZA DIO, DI QUALUNQUE COLORE SIANO, SONO CRUDELI E SONO PRONTI A TUTTO, COME SEMPRE.

 

 

CONCLUSIONE

 

Purtroppo oltre al succitato segretario provincialle del PD ancora oggi alcuni tendono a giustificare, le ignobili torture subite da Giuseppina, degne di pedofili sadici, e le altre innumerevoli azioni da assassini seriali mascherandole da “azioni di guerra giusta e necessaria per combattere il nazifascismo” mentre magari si trattava di vendette e invidie personali.. PECCATO CHE SIANO AVVENUTE A GUERRA FINITA E A SPESE DI CIVILI INERMI. E probabilmente per motivi MOLTO diversi da quelli ufficialmente dichiarati.

Da come sembra, i nostri post-comunisti hanno continuato nella loro politica di occupazione del potere. Stavolta però, nel terzo millennio, chi li sostiene ha obbiettivi esclusivamente mondani ed economici di carattere massonico .
Pertanto oltre all'incapacità oggettiva, l'indecisione e le scelte sbagliate, anche le lotte tutte interne al variegati movimenti di sinistra, hanno ulteriormente ridotto il peso geopolitico del nostro paese.

I grandi rivolgimenti internazionali che il nostro Paese sta subendo senza reagire efficacemente stanno vanificando tutti i loro tentativi e propiziando futuri disastri per la nostra Italia. Non ci resta che piangere, anzi ridere istericamente; è meglio pregate Dio che ce la mandi buona.

Finche si avrà paura di un regime che è durato circa 20 anni, ed è caduto da piu di 70 anni, è ancora agitato da costoro come uno spauracchio, uno zombie che vogliono mantenere vivo a tutti i costi.per servirsene ai loro fini, l'orizzonte non rischiarerà.
Celebrazioni e i raduni 'contro' i fantasmi impazzano, e costoro hanno anche fiancheggiatori violenti che attaccano chi scrive libri per raccontare la verità, e lo minacciano addirittura fisicamente.
L'atteggiamento contro un regime del passato la cui origine e la cui realtà che quando sono note ai giovani, lo sono tramite miti e bugie, e che viene tirato continuamente in ballo per suscitare odio, provoca la reazione di chi si alimenta di miti opposti, e rischia sul serio di risuscitare ciò che è morto e sepolto. O anche qualcosa di peggio.
Vengono ancora citate come valide idee pseudoscientifiche già obsolete nel secolo XIX e XX, ed esaltati come genî quelli che le hanno inventate o propugnate. La confusione è grande come la ridda delle ideologie politiche, delle idee buone mescolate a quelle balorde, delle religioni che - imitando l'islam - diventano esse stesse ideologie politiche, o che le appoggiano.
I media sono mezzi di scandalo o di paura, che cercano di influenzare le persone a fini politici, e infestano l'ambientalismo, la cronaca , la cronaca nera, e persino quella sportiva . Non parlo poi dell'obbrobrio di certa pubblicità commerciale ributtante di oggi.
Comunque sia, in mezzo a  questo gran bailamme non bisogna perdere la bussola, e si deve confidare nella capacità di discernimento della maggioranza delle persone.

" E folle ripetere sempre una stessa esperienza aspettandosi risultati diversi "-
Albert Einstein   

 
RIFERIMENTI  BIBLIOGRAFICI - il diritto di parlare  Bella ciao! (controstoria della lotta partigiana) - Il sangue dei vinti - Wikipedia
1) IL GIORNALE D'ITALIA  - 01/05/2014 12:54

Giuseppina Ghersi, la martire bambina

Violentata e torturata per giorni dai partigiani, è stata finita con un colpo di pistola alla nuca. Era il 30 aprile 1945

 
1) Il diritto di parlare di Andrea Romoli 
Copyright 2017 Gaspari Editore  , UDINE
email: info@gasparieditore.it
Sottotitolo Paola Del Din, una vita in prima linea, dalla Resistenza alla guerra fredda
Prefazione: Roberta Pinotti - Ministro della difesa della repubblica italiana.
Premessa: Anna Carnielli
Introduzione: Andrea Romoli

NDR: leggendo questo libro ci si rende conto della differenza concettuale che passa tra un 'partigiano', cioè una persona alla quale stanno a cuore solo gli interessi della sua parte politica, e usa tutti i mezzi - anche l'assassinio e il furto - pur di persegurie il suo fine, e un 'Patriota', che è mosso solamente dalll'interesse del bene comune della Patria e dei suoi cittadini

 
 
2) BELLA CIAO : la controstoria della lotta partigiana.

Link : http://www.hoepli.it/ebook/bella-ciao/9788858664865.html

Ecco un esempio utile per rivedere l'attualità su temi ancora scottanti della storia d'Italia nel secolo XX. Suggerisco la lettura di questo libro di Gianpaolo Pansa, come esempio, benché tardivo, di quell'obbiettività che sarebbe auspicabile fosse usata da parte di tutti, e per primo da me. Non a caso le squadracce comuniste hanno contestato e impedito la presentazione dei libri di questo giornalista-scrittore che cerca di raccontare verità per alcuni scomodissime, ché demoliscono bugie e miti. .

Vedendo gli stati dell'Est Europa subito dopo la caduta del muro nel 1989, Immaginatevi come sarebbe stata l'Italia se a Yalta fosse stata assegnata alla sfera di influenza dell'URSS. Non vi vengono i brividi?
Fortunatamente, essendo la sede del soglio di Pietro quel vero ingenuo del presidente americano FD Roosvelt non ha osato insistere. E per fortuna che c'era anche Sir.Winston Churchill che si opponeva ferocemente alle decisioni USA, anche se non riuscì a impedire che distruggessero la monarchia italiana e la millenaria casa dei Savoia.....Meno male che riuscì a impedirte che la maggior parte della marina da guerra italiana fosse consegnata all'URSS e al 'buon vecchio zio Joe'.
 
3) IL SANGUE DEI VINTI: saggio storico scritto da Giampaolo Pansa ed edito da Sperling & Kupfer.

Il libro racconta delle esecuzioni e dei crimini compiuti da partigiani e da altri individui dopo il 25 aprile 1945, ALLA FINE DELLA GUERRA E A LIBERAZIONE ORMAI COMPIUTA, verso fascisti e presunti tali o antifascisti non comunisti.
Tra i giustiziati SENZA PROCESSO e le vittime vi furono persone responsabili di crimini sia militari che civili, ma anche persone che, pur legate al fascismo, non avevano compiuto direttamente atti criminosi. Tra le esecuzioni sommarie di quei tempi vi sono stati anche diversi omicidi di partigiani non comunisti e di giornalisti uccisi in quanto avevano denunciato le vessazioni e le violenze operate nel cosiddetto "triangolo della morte".
I racconti di Pansa presentati in questo libro e ulteriormente sviluppati in altri due successivi,, non sono delle semplici tesi - come dice qualche tartufo - ma fastidiose realtà per chi propugna i miti comunisti; naturalmente hanno sollevato notevoli critiche da parte della sinistra italiana. In particolar modo da parte dell'ANPI l'associazione partigiana dove i comunisti predominano ideologicamente. Mano a mano che spariscono i testimoni diretti a causa dell'età, restano persone che magari erano bambini all'epoca dei fatti, o addirittura nate molto dopo, che però parlano come fossero stati protagonisti di quello che raccontano.

Per dimostrare in che considerazioni queste persone tengono la libertà di parola e la democrazia, alla presentazione del libro c'è stato un attacco violento di una squadraccia di contestatori violenti e urlanti, al servizio della sinistra e probabilmente sovvenzionata o pagata apposta da chissá chi, che hanno usato violenza ai presenti e impedito la presentazione del libro con lancio di oggetti di ogni genere anche pesanti e pericolosi (l'ho visto in TV) tanto che lo scrittore è riuscito a stento a mettersi in salvo fuggendo dal retro protetto d aun paio di amici.

NB : avete notato che nei media i criminali, sia comuni che politici purché di sinistra. sono sempre 'presunti', e come tali i loro misfatti si citano nei mezzi di comunicazione? Oppure che le storie dei loro delitti passano come le tesi di quelli che, come Pansa, hanno il coraggio di parlarne a prezzo della loro incolumità personale? Notate che per quelli che di sinistra non sono, la presunzione non c'è mai, ma c'è solo la condanna preventiva, senza se e senza ma?  Nei media si fa così solo per prudenza, non si sa mai che qualche permaloso si offenda e gli venga l'uzzolo di eliminarti....

 

 

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