IL COLONIALISMO
Il colonialismo  è l'espansione di una nazione su altri territori e popoli, a scopo di dominarne le risorse  e il commercio. Si chiama cosí anche l'insieme di motivazioni usate per legittimare il sistema. Il colonialismo è possibile in generale quando i valori dei colonizzatori sono superiori a quelli dei colonizzati, e in particolare il divario tecnologico ed economico sono tanto grandi che i colonizzati non sono in grado di opporsi e di fermare la colonizzazione.
In senso stretto, viene detto 'colonialismo' il dominio mantenuto da diversi Stati Europei su altri territori extraeuropei, iniziando dalla fine del 1400, contemporaneamente alle esplorazioni geografiche,  e formalmente concluso dopo la seconda guerra mondiale con la vittoria degli USA e della Russia.
In pratica la vittoria di queste potenze e la loro prevalenza sulla scena mondiale ha dato il via a un tipo di colonialismo relativamente nuovo, cioè quello politico, basato sul terrore dell'apocalisse atomica, sulla superiorità dei mezzi militari e sulla volontà di usarli a vantaggio e nell'interesse del più forte.
La dottrina di Monroe già all'inizio del 1800 sanciva la superiorità degli USA e sostanzialmente dichiarava il loro diritto a intromettersi negli affari degli stati latino-americani per cacciarne gli europei.
Per quanto riguarda l'URSS, al fine di instaurare sistemi comunisti dipendenti da Mosca, occupando gli spazi lasciati liberi dagli ex colonizzatori, c'è stato l'invio di forze militari mercenarie (i cubani di Fidel Castro) negli stati africani Angola e Mozambico e in molti altri, per destabilizzare i loro sistemi politici e cacciarne gli europei che avevano stabilito fiorenti attività quasi ovunque.
Purtroppo le conseguenze di questa politica sono sotto gli occhi di tutti: pochi stati africani sono riusciti a migliorare il livello di vitae di sicurezza precedente alla decolonizzazione europea. La maggior parte, specie quelli amministrati da governi per modo di dire 'socialisti' invece sono ridotti alla miseria più nera, malgrado le loro enormi ricchezze naturali.
Per quanto riguarda la Russia, anche prima dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche il colonialismo Zarista si era impadronito di alcuni stati occidentali come l'Ucraina e degli stati musulmani e asiatici, cioè di tutte quelle che divenute repubbliche sovietiche dopo la caduta dell'URSS in parte sarebbero divenute stati indipendenti.

UN ESEMPIO BEN RIUSCITO DI COLONIALISMO È QUELLO CHE HA DATO ORIGINE ALLA CIVILTÀ OCCIDENTALE: Lasciando da parte certe stupidaggini storiche livorose e immotivate, per lo più dovute all'ignoranza o all'ideologia, o anche a razzismo o a scemenze di campanile, è innegabile che gli antichi Romani hanno creato il loro impero per necessità oggettive, non solo con la forza delle armi, ma con il loro modo di vivere e il loro approccio multietnico e multiculturale, che provocava l'adesione e collaborazione di quasi tutti i popoli. Le genti entrate a far parte dell'Impero, riconoscendo la superiorità del modo di vita e la capacità organizzativa etica e tecnologica dei Romani, si integravano e esse stesse collaboravano a consolidarlo. Infatti già oltre un secolo e più prima della caduta gli eserciti imperiali erano in prevalenza composti da legionari non romani e da barbari germanici, e gli imperatori in parte non erano più italici. Ma anche se c'erano stati periodi di lotte intestine e di anarchia, l'impero continuava a mantenersi in piedi malgrado le ambizioni e le lotte intestine.
L'Impero Romano di occidente cadde sotto la spinta degli invasori che venivano dalle steppe asiatiche e che premevano sui popoli germanici, e oltre che per lotte interne anche per l'insipienza e la corruzione del governo centrale, e dacché la capitale non era più Roma. Ma senza l'impero romano l'Europa, il mondo, e la nostra cultura non sarebbero quelli che conosciamo oggi.
Le lingue europee: anche quelle che non sono neolatine, dal latino prendono molto direttamente o indirettamente, anche delle memorie e insegne delle glorie imperiali. Per esempio la parola KAISER , come del resto CZAR vengono dalla deformazione del latino CAESAR, il romano Pontefice si chiama cosí perché nella Roma imperiale c'era la carica di Pontifex, il calendario stesso è latino, compresi i nomi dei mesi e di quasi tutti i giorni della settimana. Tutti i sistemi legislativi europei si basano sui principi del diritto romano, a alcuni stati orientali seguono addirittura il calendario non riformato da papa Gregorio.
Tutti i popoli, anche gli invasori, riconoscevano la superiorità del sistema tanto da volerlo perpetuare (vedi il 'Sacro Impero Romano-Germanico' sorto dopo il fallimento del tentativo longobardo di costituire un regno in Italia ). L'esistenza dell'Impero con le sue infrastrutture viarie e la sicurezza civile ha inoltre resa possibile la diffusione rapidissimadella civiltà greco-romana e del cristianesimo in tutto il mondo romano e oltre.

Lino Bertuzzi - Roma Gennaio 2014