"Non so se valga davvero la pena raccontare fin dai primordi l'insieme della storia romana. Se anche lo sapessi, non oserei dirlo, perché mi rendo conto che si tratta di un'operazione tanto antica quanto praticata, mentre gli storici moderni o credono di poter portare qualche contributo più documentato nella narrazione dei fatti, o di poter superare la rozzezza degli antichi nel campo dello stile. Comunque vada, sarà pur sempre degno di gratitudine il fatto che io abbia provveduto, nei limiti delle mie possibilità, a perpetuare la memoria delle gesta compiute dal più grande popolo della terra."
(Tito Livio, Ab Urbe condita, Praefatio, 1-3.)
Questo sito ha lo scopo di rendere noto, un pochino di
più, un mondo scomparso che è stato alla base di tutte le civiltà moderne. Gli
antichi Romani non appartengono a Roma nè all'Italia, ma al mondo.
Roma ha
portato al mondo leggi, arte e cultura quando il mondo circostante non ne aveva.
E Roma ne aveva perchè era un coacervo di razze, popolazioni e religioni
diverse. Roma è stato il primo centro multirazziale, perchè il 75% dei cittadini
romani venivano da altre terre, altre razze e altre culture.
E questo è
accaduto anche nei secoli successivi, Roma è stato il più grande centro di
accoglienza del mondo anche nelle epoche successive. Basta passeggiare per Roma
e leggere le vie per capirlo:
Via degli spagnoli, dei portoghesi, degli
avignonesi, dei polacchi, dei greci, mura dei francesi, piazza ungheria, di
spagna ecc.
Roma è ancora tutta da scoprire, nel sottosuolo ha infiniti
reperti, sia perchè i Romani non portavano via i detriti quando demolivano sia
perchè, avendo insule alte non più di 20 m. e molte domus con massimo due piani,
occupava molto più suolo per abitante rispetto ad oggi. In più i possidenti
avevano la villa di campagna che costruivano appena fuori le mura proseguendo
sulle strade consolari, per cui si estendevano su una vastissima superficie.
Infatti le zone periferiche di Roma hanno spesso portato alla luce domus, spesso
poi ricoperte per salvarle dal saccheggio.
Ma nemmeno il centro dell'Urbe
è stato scoperto, perchè sotto i palazzi romani c'è la Roma di un tempo.
Ne
fa testo l'antica meridiana di Campo Marzio, tutta in granito con le ore in
lettere romane di bronzo alte tre metri l'una. Sembra che il suo gnomone fosse
l'obelisco che ora sta a piazza del Popolo. La scoperta è stata riseppellita
perchè la maggior parte della meridiana giace sotto i palazzi di Campo Marzio,
per cui pur avendo creato vasti ambienti sotterranei ben puntellati, è stata
richiusa in superficie lasciandola ai posteri.
« Roma è la capitale
del mondo! In questo luogo si riallaccia l'intera storia del mondo, e io conto
di essere nato una seconda volta, d'essere davvero risorto, il giorno in cui ho
messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla
loro altezza »
(Johann Wolfgang von Goethe, Italienische Reise,
1813-1817)
Roma è stata una città che ha preso il meglio da tutti e ha
saputo trasformarlo in civiltà universale. E' stato un centro organizzato come
pochi, e bisogna comprendere gli antichi romani per capirlo. Fu anche uno dei
popoli più generosi nel suo dominio, rispettoso dei costumi e delle religioni
altrui. Cosa che oggi non si può dire delle attuali religioni. La tolleranza e
anzi l'accoglienza dei culti altrui fece grande Roma, basta scavare nei castra
per scoprire che ogni soldato aveva un Dio della sua terra d'origine, e a
nessuno dava disturbo. Ma soprattutto nessuno pretendeva di avere in tasca la
verità rivelata (*) , tutti gli Dei andavano bene. La civiltà è tolleranza e
ampiezza di confini, soprattutto mentali.
OBIETTIVI: in queste pagine vorrebbero essere ospitati scritti ben documentati e altro materiale in grado di rendere nuovamente apprezzabile il gusto della classicità e della storia e puntualizzare nel nostro piccolo verità storiche, sfatando oggettivamente i miti. Si dovrebbe trattare di contestazioni puntuali e di critiche contro le mode velleitarie e deteriori vigenti di criticare noi stessi, e di smettere di batterci il petto anche quando non è proprio il caso..
(*) NDR: questo evidentemente non è vero, ma tant'è, qualche volta anche i migliori scrivono qualche fesseria