Commento al Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,26-33
Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo stando nel mondo e nella propria situazione personale

"Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli".Un cristiano crocifisso a Raqqa  Per essere un seguace di Cristo penso che sia molto importante non nascondere agli altri di essere cristiani, ma dimostrarlo in modo naturale senza ostentazioni e senza esagerazioni. Noi siamo uno tra i tanti della folla e non dobbiamo mostrare comportamenti che disdicano alla carica e alla posizione che occupiamo nella società. Non dobbiamo vergognarci di far vedere che andiamo a Messa, o che preghiamo, dobbiamo aiutare il prossimo entro limiti ragionevoli ma senza strombazzare in giro il bene che facciamo agli altri.
Insomma, perché Cristo ci riconosca come suoi dobbiamo essere cristiani con l'esempio della nostra vita di tutti i giorni. Per non perdere la strada dobbiamo anche fare in modo che la nostra formazione cristiana sia continua.  I mezzi di formazione adatti a me li ho trovati nell'Opus Dei ma se ci guardiamo intorno i mezzi di formazione non mancano.

Il caso di questa annunciatrice é emblematico. Se si fosse appesa al collo un simbolo massonico, la stella di Davide. o una mezzaluna, o una piastrina con un versetto del Corano, o magari un simbolo sessuale d'oro nessuno - giustamente - avrebbe avuto da ridire. Ma se uno indossa una croce o un simbolo cristiano si scatena una gazzarra. Credo che sia perché la cosa dá un fastidio cane ai massoni, ai seguaci di Marx, ai satanisti e allo stesso satanasso ....

Secondo me una delle cose più importanti è leggere il Santo Vangelo e meditarlo, e chiedere a Gesù di farci capire come seguirlo rimanendo nel mondo e nella nostra situazione personale, fregandocene se qualcuno ci canzona perché siamo cristiani..

Lino Bertuzzi

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Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 10,26-33.
Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;
non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».