Commento al Vangelo di Gesù Cristo
secondo
Giovanni 17,20-26.

Come essere o diventare seguaci di Gesù Cristo stando nel mondo e nella propria situazione personale

Premessa al commento.
Anche se sono pensionato di solito guardo poco la TV. Per tenermi sveglio il cervello preferisco lavorare al PC per arricchire questo mio sito di materiale nuovo, studiare nuove applicazioni e linguaggi informatici, e talvolta scrivere del software per mia utilità personale, o anche aiutare gli amici.
Per esempio in questa settimana e in quella precedente ho preparato per loro la riedizione di un libro del 1999 , intitolato 'Il '68 e Regina Coeli'.
Il compito di rileggere e ordinare su file le pagine di quel libro, un romanzo-verità sul ’68 vissuto fra rivoluzioni e contestazioni, con una conclusione sull’attualità, nella vita ordinaria, nel lavoro, nella cultura e nella politica, mi ha spinto dapprima a scrivere un mio articolo (click), e poi ad assistere - durante la giornata e la serata - a un paio di dibattiti televisivi di carattere politico, con temi oggi attuali.
Evidentemente questi dibattiti mi hanno alquanto depresso e anche un po' preoccupato, specialmente quando, parlando della situazione disastrosa delle finanze statali, qualcuno ha avanzato la probabilità di una nuova imposta patrimoniale sugli immobili.
Non sono certo povero, abito in un bel villino che ho ereditatò da papà, ma se dovessi pagare una imposta alla francese, stante la mia situazione finanziaria di pensionato, probabilmente mi ritroverei poi a dover vivere con mia moglie in una roulotte (se mi andasse bene e non fossi caduto preda di qualche speculatore o di rapina statale).
Per cui stamane 6 di Giugno 2019, alzandomi dal letto alla solita ora, non ero - a dire il vero - tanto ben disposto nei confronti della giornata che mi aspettava. Anche la preghiera di ringraziamento a Dio e l'offerta delle azioni della giornata - che curo sempre di recitare dopo il risveglio - mi ha migliorato poco lo spirito e i pensieri.
Normalmente i pensieri del mattino mi danno la carica per affrontare gli inconvenienti e i problemi del giorno, perfino quando devo pagare la bolletta del gas, ma stavolta non hanno avuto il solito effetto benefico. Però, più tardi, il Vangelo di oggi, mi ha di nuovo ben disposto nei confronti del mondo. Vi dico come e perché nel seguente commento.

Commento: per il credente la vita è nelle mani di Dio. Gesù stesso me lo ìndica chiaramente quando prega anche Lui, e con la sua preghiera mi insegna a pregare.
Quindi, dato che non ho affatto la tempra del martire, oggi mi sono azzardato a chiedere a Dio che non permetta alle forze del male di prevalere.
Però non ho pregato tanto per me - la vita non è eterna, sono anziano e lo raggiungerò tra non molto tempo - ma per la mia famiglia, per il mio prossimo, per la mia Patria e per le sue tradizioni.
La perdita di ogni freno etico e morale appare dai fatti evidente nella società d'oggi, quando si esaudiscono i farneticamenti di una ragazzina malata di nervi (Noa) che dice di essere depressa e stanca di vivere, e invece di curarla la si sopprime come si farebbe con un animale. Questo significa che non si è stati capaci di curarla - che razza di somari sono questi psichiatri olandesi! - o che si è toccato il fondo dell'egoismo - che razza di genitori aveva la poverina! - e dell'abiezione. Materialismo allo stato puro! Ma preghiamo lo stesso per loro ....

Per questo motivo, confidando nella Divina provvidenza, che aiuta chi glielo chiede, anche i deboli come me, invito tutti a credere nella Divina Misericordia, e pregare con le parole del Salmo 15:

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
 
  Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

 

Secondo me, oltre al relativismo, il peggiore dei mali del giorno d'oggi è la mancanza di religiosità e l'ateismo pratico diffuso, per cui le azioni e i pensieri delle persone, sia per oggettiva incapacità che per mancanza di riferimenti assoluti, possono facilmente scadere nel vuoto di una vita apparentemente senza significato che quindi induce l'uomo a compiere azioni atroci e sbagliate in nome dell'umanitarismo..



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondoGiovanni 17,20-26

Siano perfetti nell'unità!

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore

 

Traduzione liturgica della Bibbia

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