LA MEDITAZIONE CON L'AIUTO DEL S, ROSARIO |
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Se abbiamo letto l'introduzione sappiamo che la Meditazione cristiana è la preghiera personale silenziosa con cui la persona di Fede arriva a comunicare direttamente con Dio. PREMESSA: LA CORONA DEL ROSARIO Per quelli che non sono abituati a certe pratiche di preghiera vorrei anzitutto chiarire in cosa consiste la recita del Santo Rosario, ricordando che non è in sé stesso una meditazione vera e propria, ma oltre al resto è anche un mezzo per meditare.
Ci sono vari modi per recitare il Rosario. Oltre a giaculatorie e preghiere recitate prima e dopo aver terminato la corona, che variano con chi e dove si prega, l'essenza del Rosario sono le cinque decine di 'Ave Maria' ognuna delle quali viene recitata dopo la relativa preghiera del 'Padre Nostro', ma ancora prima di recitare ogni 'Padre Nostro' si ricorda un episodio della vita di Gesú Cristo, che chiamiamo 'Mistero'.
Giaculatoria iniziale (facoltativa) - Enunciazione del mistero - Padre Nostro - 10 Ave Maria - Gloria al Padre - giaculatoria finale (facoltativa). Chi sa gia di cosa si tratta mi perdonerà se mi dilungo in una spiegazione indirizzata a coloro che non conoscono bene o non conoscono questo esercizio di preghiera. Gli episodi ('misteri') che sono tutti raccontati in dettaglio nei 4 Vangeli sinottici (S.Marco, S.Matteo, S.Luca, S.Giovanni) sono diversi per ogni giorno della settimana e sono i seguenti:
Ogni decina delle corona inizia con l'enunciazione del mistero relativo al giorno e alla posizione della decina, poi la recita del Padre Nostro, e le dieci Ave Maria; alla fine della decina si recita il Gloria. Alla fine della corona si recita la Salve Regina, o il Regina Coeli nel tempo pasquale. LA MEDITAZIONE CON L'AIUTO DEL S. ROSARIO Ho trovato molto spesso utile iniziare una meditazione con l'aiuto del Santo Rosario. Dopo aver pensato intensamente al mistero da meditare, aperto un Vangelo, ho letto in silenzio il brano che lo riguarda. Dopo aver recitato mentalmente il Padre Nostro e la decina di Ave Maria e concluso con il Gloria ho iniziato la meditazione. Questa dovrebbe preferibilmente svolgersi davanti a un Tabernacolo in una chiesa; ma se non è possibile va bene anche un luogo qualunque purché sia silenzioso e rilassante, e non offra occasione di distrazione. La cosa più importante da fare è collocarsi mentalmente sulla scena come uno dei partecipanti e poi svuotare la mente da altre cose. Ponendosi In questa situazione come uno dei tanti personaggi che attorniavano e frequentavano Gesù è spesso possibile che ci vengano alla mente le cose da raccontare a Dio, che è sempre disposto ad ascoltarci. Ma se non ci riusciamo, allora chiediamo a Dio cosa vuole da noi e poniamoci all'ascolto. La cosa importante è non arrendersi alle prime difficoltà, quando non sentiamo nulla, e pensiamo di star facendo una cosa inutile, di perdere tempo. Chiediamo allora al Signore che ci dia il dono della Fede e perseveriamo. L'esperienza personale mia e di altri ci dice che se siamo fedeli, le risposte non mancheranno.
Lino Bertuzzi |
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